La prevenzione? Ostacolata dalle liste d'attesa troppo lunghe e dalla crisi economica: fenomeni che, nel Sulcis Iglesiente, scoraggiano migliaia di persone.

Secondo l'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Carbonia-Iglesias, sarebbero ben 12800 coloro che rinunciano a fare visite di controllo e accertamenti diagnostici: 4200 sarebbero scoraggiati dai tempi d'attesa eccessivi e ben 8600 perché impossibilitati a farlo a causa delle ristrettezze economiche.

Non sono numeri lanciati a caso, come conferma Graziano Lebiu, presidente dell'Opi. "Purtroppo temiamo siano imprecisi per difetto - chiarisce - abbiamo ottenuto questi dati facendo una proiezione sulla base di quelli ufficiali elaborati a livello nazionale dall'Istat. Quotidianamente, nel nostro territorio, ci scontriamo con queste problematiche. Proprio per questo stiamo sollecitando la Regione affinché predisponga il Piano delle liste d'attesa".

Dall'Opi un appello anche a porre rimedio alle gravi carenze d'organico, uno dei primi atti di cui si sente bisogno: "Per gli infermieri e per tutto il personale sanitario, esercitare al meglio le proprie responsabilità, vuol dire anche agire all'interno di servizi sanitari che non siano più segnati da livelli patologici di carenze come quelli attuali".
© Riproduzione riservata