L'attività fisica mirata e all'aperto procura benefici nella lotta al morbo di Parkinson. Il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari presenta il progetto “Sardegna palestra a cielo aperto: interventi motori adattati in ambiente naturale in persone con malattia di Parkinson”, finanziato dalla Fondazione di Sardegna. L'appuntamento è per domani alle 16 nell’aula A del complesso biomedico dell’Università in viale San Pietro.

Lo studio, condotto su pazienti di entrambi i sessi e con diagnosi di malattia di Parkinson, avrà la durata di un anno e si articolerà nella programmazione di tutte le fasi valutative, nell’attuazione del programma multisport in ambiente naturale, che comprende trekking, surf, kayak e vela, con la successiva divulgazione e pubblicazione dei risultati del progetto, originato dalla consapevolezza di come l’attività motoria adattata possa essere un potente alleato nel migliorare l’equilibrio, la mobilità funzionale e le capacità di esercizio nei pazienti con questa patologia.

Il gruppo di studio è coordinato dalla Professoressa Lucia Cugusi, docente del corso di laurea in Scienze motorie, Sportive e Benessere dell’Uomo dell’Università di Sassari e vedrà la collaborazione dei docenti e ricercatori della sezione di Anatomia e Istologia dell’Ateneo sassarese con il Professor Pasquale Bandiera, della Fisiologia Umana con la Professoressa Franca Deriu e della Bioingegneria con il professor Ugo Della Croce.

Interverranno il Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Professor Gavino Mariotti, che porterà i saluti dell’Ateneo, il Sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus e i rappresentanti degli Enti a vario livello co-promotori, i cui interventi di saluto saranno seguiti dalle relazioni dei ricercatori protagonisti della ricerca.

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