L'influenza comincia a far paura anche nell'Isola. E qualche giorno fa a Cagliari si è registrato il primo caso grave: un giovane paziente costretto al ricovero in ospedale e contagiato dal virus H1N1.

In questi giorni nella rete di sorveglianza del ministero della Salute spicca l'Ogliastra, ma si tratta in realtà di un falso allarme perché l'unica "sentinella" della zona che partecipa al programma di monitoraggio si è ammalata. E dunque: cento per cento di incidenza.

"Il picco del contagio è atteso a fine gennaio", spiega Gabriele Mereu, responsabile del servizio di vaccino-profilassi della Assl di Cagliari. Tra un mese l'incidenza dovrebbe schizzare verso i 14 pazienti ogni mille abitanti, mentre ora si aggira intorno ai 3-4 ogni mille.

"C'è ancora tempo per i vaccini", ricordano però gli esperti. "Siamo 'in zona Cesarini' - il monito di Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie infettive, parassitarie e immunomediate dell'Istituto superiore di sanità (Iss) - ma c'è ancora tempo. Occorrono 10-15 giorni perché il vaccino diventi protettivo. E ci aspettiamo che nelle prossime 2-3 settimane i casi aumenteranno. Per difendersi dal virus", che potrebbe circolare di più, 'complici' le riunioni di famiglia delle feste di fine anno, "è bene vaccinarsi adesso".
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