I test genomici fanno irruzione al Mater Olbia nel congresso sulla lotta al tumore al seno. L’evento di oggi ha rappresentato l’occasione per dibattere gli aspetti più salienti e quelli ancora controversi nella richiesta e interpretazione dei risultati dei test multigenici nel carcinoma alla mammella, attualmente in uso.

«Stiamo vivendo una vera rivoluzione nell’oncologia di precisione», è intervenuto Giancarlo Pruneri, direttore del Dipartimento di Patologia dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano e Professore ordinario di Anatomia Patologica all’Università degli Studi di Milano. «La sfida nuova per i sistemi sanitari è integrare velocemente questi nuovi strumenti nel percorso di cura dei pazienti, per evitare disparità di trattamento e migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita».

Soddisfatto Antonello Domenico Cabras, direttore della Patologia e Diagnostica Molecolare Oncologica del Mater Olbia Hospital e promotore del congresso: «Siamo qui per ribadire il ruolo della patologia molecolare nella gestione delle malattie oncologiche ma anche per costruire le basi per un inserimento del Mater Olbia in una rete virtuosa di interazioni e collaborazioni in campo oncologico».

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