Le lunghe giornate agostane di sole e il maggior tempo libero a disposizione sono spesso lo stimolo giusto per indossare le scarpe da ginnastica, o inforcare la bici, e dedicarsi a un po’ di sana attività fisica.

Attenzione però a non sottovalutare gli effetti che le alte temperature possono avere sul corpo. Per evitare colpi di calore, disidratazione e altri spiacevoli inconvenienti occorre seguire alcune semplici regole. Gli esperti della statunitense Mayo Clinic ne propongono sei, che si aggiungono alle semplici norme dettate dal buonsenso e dal livello di preparazione fisica di ognuno.

ORARIO - Per prima cosa, va evitato di fare sport nelle ore centrali della giornate.

Meglio puntare, avendone la possibilità, sul primo mattino, altrimenti sul tardo pomeriggio se non sulla sera, quando la termodispersione corporea è maggiormente facilitata. Altro punto chiave è quello dell’idratazione: occorre bere prima, durante e dopo l’esercizio fisico, per contrastare gli effetti dell’abbondante sudorazione, anche se non si avverte la sete.

Preferibile la semplice acqua minerale, magari con l’aggiunta di integratori, rispetto a bevande dolcificate o gasate.

GIUSTO SFORZO - È fondamentale poi regolare lo sforzo in base alla temperatura, rispettando le giuste pause tra una seduta e l’altra: sotto il solleone non è pensabile reggere gli stessi ritmi dell’allenamento nei mesi più freschi dell’anno. In tal senso, diventa ancora più importante d’estate ascoltare i segnali mandati dal proprio corpo: meglio fare una pausa, o sospendere lo sforzo fisico, ai primi sintomi di disagio causati da caldo e afa, come sudorazione eccessiva, debolezza o senso di vertigine. Un capitolo a parte meritano i crampi, più frequenti d’estate a causa della perdita di liquidi: stretching, alimentazione e idratazione sono fondamentali per evitarli.

ABBIGLIAMENTO - L’ultimo consiglio, non meno importante, riguarda il vestiario. T-shirt, canotte e pantaloncini devono essere in tessuto traspirante, come il cotone, mentre il capo, se il sole è battente, va protetto con bandana o cappellino.
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