Contro la cecità da retinopatia diabetica, Aou di Cagliari e “Diabete Zero” in prima linea: screening e telemedicina con macchinari di ultima generazione per diagnosi precoci.

L’iniziativa è promossa con il sostegno della Fondazione di Sardegna e con il coinvolgimento dell'Unione dei ciechi e degli ipovedenti.

Il progetto si chiama "Occhio al Diabete" ed è stato presentato oggi nell'aula del Consiglio Comunale di Cagliari dal commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, Agnese Foddis, dal direttore sanitario Ferdinando Coghe, dal presidente di Diabete Zero Francesco Pili.

Un progetto che si regge sulla collaborazione delle strutture di Oculistica (diretta dal professor Maurizio Fossarello), e Diabetologia (guidata dal dottor Efisio Cossu) del San Giovanni di Dio e del Policlinico Duilio Casula.

Importante anche la partecipazione di Ierfop, Fand e Unione dei Ciechi d'Europa.

Lo screening della retina verrà realizzato anche grazie al ricorso alla telemedicina. In particolare, i servizi di Diabetologia saranno dotati di un retinografo non midriatico, che consente di fotografare l'immagine della retina durante la visita diabetologica. Le foto potranno essere inviate in tempo reale al team oculistico che esaminerà i referti e, in questo modo, solo i pazienti che presentano realmente segni di retinopatia diabetica saranno poi sottoposti a ulteriori accertamenti.

L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE – Sono 120mila i sardi affetti da diabete mellito di tipo 1 e tipo 2 e sono necessarie nuove strategie per screening rapidi e prese in carico dei pazienti: ciò si tradurrebbe, nel medio periodo, in un miglioramento della qualità della vita dei pazienti e in una riduzione della spesa legata alle invalidità permanenti.

"La prevenzione è fondamentale - dice Foddis - la nostra azienda è impegnata in prima linea in questa importante battaglia”.

La diagnosi precoce, "seguita da trattamenti tempestivi, è fondamentale”, spiega Francesco Pili di “Diabete Zero”, e consente di limitare i danni.

“Il progetto mira a promuovere la prevenzione e a consentire ai pazienti diabetici di accedere con facilità a screening e terapie, considerato anche che la pandemia ha accresciuto le difficoltà a usufruirne presso strutture ospedaliere pubbliche".

Sono previsti screening gratuiti itineranti in giornate programmate. Un open day è già in programma a Nuoro il 13 novembre in occasione della Giornata nazionale del diabete.

(Unioneonline/v.l.)

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