Stefano Angioni è il nuovo direttore di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico Duilio Casula. Succede alla professoressa Anna Maria Paoletti, in pensione dal primo ottobre. "È un onore per me - dice il neo direttore – continuerò sulle orme dei miei predecessori, professor Gian Benedetto Melis e la professoressa Paoletti. La nostra è una squadra costituita da professionisti eccezionali: lavoreremo tutti insieme per rendere ancora più forte la nostra clinica".

Nato a Quartu nel 1963, laurea in Medicina all'Università di Cagliari, ha conseguito la specializzazione in Ginecologia e Ostetricia a Modena sotto la guida del prof. Genazzani e la specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo a Cagliari con il professor Mariotti. Ha iniziato l'attività nella Clinica di Cagliari nel 1992 e, dopo aver conseguito l’idoneità è stato chiamato al ruolo di professore associato nel 2011. Nel 2012 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l'Università di Bari in Riproduzione umana ed animale e dal 2015 è presidente del corso di laurea di Ostetricia. Attualmente è Professore Ordinario di Ginecologia e Ostetricia della nostra Università ed ha avuto incarichi di docente in master Universitari di II Livello (Pisa e Padova) e in Dottorati di Ricerca a Bari e Cagliari. Membro del Board di numerose Società Scientifiche e dell'Editorial Board di riviste nazionali ed internazionali è Editor in Chief della rivista Gynecological Surgery.

"Uno dei miei obiettivi – dice Angioni – è rendere la Clinica Ginecologica e Ostetrica dell'AOU il centro di riferimento per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie che colpiscono le donne dall'adolescenza alla senescenza della città metropolitana di Cagliari. A tale scopo verranno ottimizzati i percorsi diagnostico-terapeutici delle principali malattie benigne e maligne ed i percorsi multi-disciplinari con gli altri specialisti con diminuzione delle liste d’attesa ambulatoriali e chirurgiche. L'incremento dell'utilizzo di tecniche chirurgiche mini e micro-invasive come la laparoscopia a singolo accesso, permetterà ricoveri più brevi e maggior rispetto del corpo delle donne. Lo staff medico, le ostetriche, le infermiere e il personale tutto sarà motivato a raggiungere la massima efficienze per garantire il massimo risultato e il successo della Clinica".
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