L’agenzia internazionale indipendente Angels, che valuta i parametri di percorso del paziente affetto da stroke ischemico, dall’arrivo del 118 sino alla sua dimissione, ha insignito l’ARNAS G. Brotzu del premio Platinum per l’alto livello di prestazioni.

Per il secondo anno consecutivo l’azienda ospedaliera più importante dell’isola si posiziona tra i migliori ospedali d’Italia.

Il prestigioso riconoscimento internazionale aggiudicato all’ARNAS G. Brotzu per il secondo trimestre del 2024, classificato come “Centro Platinum”, è l’ennesima conferma per la Stroke Unit del San Michele, riconoscimento che premia l’importante lavoro di squadra di una comunità di professionisti impegnata da anni nell'innalzare lo standard del trattamento dell'ictus.

I risultati ottenuti nel corso degli anni e mantenuti fino a oggi sono stati possibili solo grazie alla sinergia tra il 118, il Pronto intervento del Servizio di soccorso sanitario pubblico, operativo tutto l'anno e per 24 ore al giorno, e il Neuro Team dell’ARNAS G. Brotzu di cui fanno parte le Strutture di: Neurologia, diretta da Giovanni Cossu; Neuroradiologia diretta da Simone Comelli; Anestesia e Rianimazione diretta da Maria Emilia Marcello, Pronto Soccorso e OBI diretta da Fabrizio Polo; Radiologia diretta da Paolo Siotto; Neurochirurgia diretta da Carlo Conti e la Neuroriabilitazione.

“La mission dello Stroke team è di trattare tempestivamente il paziente colpito da ictus cerebrale, in modo da garantire la massima efficacia delle terapie con l’intendimento di far tornare tutti i pazienti alla loro vita normale”. Commenta il Direttore Generale dell’Arnas G. Brotzu, Agnese Foddis. “In Sardegna l’obiettivo è stato raggiunto grazie all’introduzione del servizio di elisoccorso che ha consentito di adottare il modello Mothership, cioè la centralizzazione dei pazienti affetti da stroke o ictus ischemico a Cagliari e Sassari. Nei due centri hub i pazienti vengono trasferiti con estrema rapidità, garantendo una copertura tra le migliori in Italia”.

Il riconoscimento ottenuto dall’ARNAS G. Brotzu si inquadra nell’ambito del programma “Angels awards” promosso dalla European stroke organization. L’Iniziativa Angels è un

progetto internazionale, nato per migliorare la qualità dell’assistenza alle persone colpite da ictus in Europa e nei Paesi emergenti e con la finalità di costruire una rete d’eccellenza nella gestione del paziente con ictus a livello globale.

“Ogni 30 minuti un paziente con ictus, che avrebbe potuto essere salvato, muore o rimane invalido per sempre perché è stato trattato nell'ospedale sbagliato”, commenta Simone Comelli, Direttore del Dipartimento Neurologico e della Riabilitazione dell’ARNAS G. Brotzu. “Un’amara realtà che fortunatamente non riguarda la Sardegna dove la centralizzazione nei due hub ha ridotto drasticamente i tempi di interventi sui pazienti. Un risultato importante, ulteriormente perfettibile se fosse attivo il “back transfer”.

Tradotto letteralmente il “trasporto di ritorno” significa che il paziente, una volta trattato dovrebbe rientrare al presidio di appartenenza (spoke) favorendo, in questo modo, non solo i degenti ma anche i famigliari non più costretti a effettuare estenuanti viaggi per portare assistenza ai propri cari.

Questo percorso, se fosse istituzionalizzato, consentirebbe alle equipes di Sassari e Cagliari di prendere in carico solo i pazienti su cui intervenire con trombolisi endovena o mediante trombectomia meccanica, cioè in parole semplici: occuparsi solo dei casi più gravi.

La Stroke Unit dell’ARNAS G. Brotzu, la cui referente Dr.ssa Jessica Moller è Responsabile Regionale ISO Stroke, con 13 posti letto è una delle più grandi d’Italia e la Neuroradiologia (Direttore Dr. Simone Comelli) è l’unica Struttura della RAS ad occuparsi delle patologie vascolari complesse cerebrali e spinali. Effettua la maggior parte dei trattamenti regionali di trombectomia meccanica, raggiungendo il numero di oltre 200 interventi l’anno.

(Unioneonline)

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