Vaccini, Salvini: “Lo Stato risarcisca eventuali danni”. E lancia Berlusconi al Quirinale
"Mio figlio si sta andando a vaccinare non perché è convinto, ma perché non vuole pagare i tamponi”
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Draghi e il governo vanno avanti come un treno sul Green pass e valutano addirittura l’obbligo vaccinale. ma Matteo Salvini continua ad attaccare l’esecutivo in cui siedono anche diversi ministri della Lega.
"Lo proporremo in Aula: se tu Stato, non dico mi imponi ma fai di tutto per portarmi a vaccinare, io dico: ‘Bene, ma se ci sono dei danni conseguenti al vaccino, mi risarcisci tu che mi stai portando a fare questa scelta’. La conseguenza non può essere sulla pelle dei cittadini”.
Porta l’esempio del figlio il ministro dell’Interno: “In questi minuti sta andando a vaccinarsi a Milano non perché convinto, ma perché la settimana prossima ha gli allenamenti di calcio e dovrebbe fare tre tamponi a settimana per un costo di 30 euro a tampone. Io non voglio un’Italia per ricchi e un’Italia per poveri, dove i primi possono scegliere. Se lo Stato mi impone una cosa, deve darmi gli elementi per andare avanti”.
BERLUSCONI AL QUIRINALE – Il leader leghista lancia anche Silvio Berlusconi al Quirinale: “Penso che sarebbe un ottimo presidente della Repubblica, in politica estera ha fatto molto più di tanti altri”.
E Draghi? “Il Pd non lo vuole, vuole che resti a Palazzo Chigi fino al 2023 per due motivi: ha una paura matta di andare a votare, perché sa che questa volta vinciamo noi, e poi nel Pd hanno 30 aspiranti presidenti, da Prodi a Veltroni e Franceschini”.
(Unioneonline/L)