"Sì, è compatibile".

Il presidente della Camera Roberto Fico risponde così a chi gli chiede se la diplomazia sia compatibile con l'invio di armi all'Ucraina, misura approvata anche dal Parlamento italiano: "Dobbiamo far sì che ci sia un cessate il fuoco, una conferenza di pace, dobbiamo comprendere che la pace è il nostro bene comune più grande, senza di essa non possiamo vivere, così come l'acqua e l'aria. La cultura della pace in questo momento deve venir fuori ancora più forte. E lo vediamo dalle tante manifestazioni".

Secondo Fico, "è giusto aiutare l'Ucraina a difendersi ma soprattutto è giusto che l'Unione europea abbia finalmente dato in pochissime ore una risposta da tutti i punti di vista, anche finanziario, umanitario, anche sulle sanzioni questo è un passo importante perché l'Ue così unita è fondamentale. Anche il Parlamento sulle risoluzioni è stato unito e questo è un buon segnale. Detto questo, la diplomazia è necessaria. E' l'unica cosa che possiamo fare veramente fino in fondo, la diplomazia di tutti i Paesi, anche degli Stati Uniti e della Cina".

Il presidente di Montecitorio ha anche confermato che il leader ucraino Volodymyr Zelensky parlerà alla Camera in videoconferenza: “Quando avremo una data ve lo diremo".

Con i profughi ucraini "l'Italia sta dando una prova di accoglienza straordinaria. Gli italiani stanno aprendo le loro case ma lo stanno facendo anche le associazioni sportive grazie al lavoro del Coni – ha aggiunto -. L'accoglienza va fatta in modo strutturato e organizzato per rispondere alla grandissima ondata di richieste. I sindaci hanno ben presente il loro territorio e quelli delle città metropolitane possono organizzarla nel modo migliore".

(Unioneonline/D)

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