«Questa mattina ho chiamato Alessandra Todde, le ho fatto gli auguri e le ho detto che ci vedremo in Consiglio regionale dove rappresenterò gl interessi della Sardegna e dei sardi. Siamo sotto di qualche migliaio di voti su 750mila elettori, abbiamo perso di uno sputo. Mi dispiace, speravo di raggiungere un altro risultato. La responsabilità della sconfitta se deve essere data a qualcuno è mia».

Così Paolo Truzzu, accanto a lui i parlamentari FdI Antonella Zedda e Francesco Mura, commenta i risultati elettorali facendo i complimenti alla nuova presidente della Regione Alessandra Todde. E annuncia una scelta scontata, lascerà la città che ha guidato negli ultimi cinque anni (e che quest’anno andrà alle urne) per sedere in Consiglio regionale.

Secondo il candidato di centrodestra tutto si è deciso a Cagliari, dove i cittadini hanno bocciato il suo mandato da sindaco: «A Cagliari c’è stato più un voto contro il sottoscritto che per la Todde, ma se mi chiedete se rifarei tutto quello che ho fatto rispondo di sì». Le cause? «Tanti fattori, dal voto disgiunto ai cantieri».

Sconfitta per la Meloni? No, Paolo Truzzu difende la leader del partito: «Con 3-4 punti percentuali in più a Cagliari avremmo ribaltato il risultato e oggi si parlerebbe di vittoria della Meloni, per questo la responsabilità è mia». Le elezioni, è il ragionamento di Truzzu, «non sono state influenzate da fattori nazionali».

«Il mio sentimento – continua a proposito di Cagliari - è quello di chi non è riuscito a far comprendere che il sacrificio dei cantieri si stava facendo per il bene della città. Quello che si sta facendo ora si capirà più avanti, sarà un vantaggio per la città dei prossimi anni. Sapevo che c’era malcontento, ma non pensavo in queste proporzioni. Ero stato rassicurato anche dai candidati che tastavano il polso alla città».

Interpellato su un possibile ricorso, visto l’esiguo margine tra lui e Todde, Truzzu dice «adesso non è il momento di parlare di riconteggio. Valuteremo dopo aver visto il verbale del Tribunale. Certo, con uno scarto così ridotto si può anche pensare di fare ricorso, so che solo a Cagliari ci sono state mille schede nulle, ma ora non è all’ordine del giorno».

Si assume le colpe ma lancia anche una stoccata agli alleati Truzzu, quando dice che «forse, iniziando prima la campagna elettorale, avremmo avuto un risultato diverso». Insomma, i ritardi nella scelta del candidato, lo scontro nella coalizione e il braccio di ferro con Solinas, hanno pesato. La scelta all’ultimo momento, un mese prima del giorno delle elezioni, «ha pesato», evidenzia Truzzu, che rivendica comunque i «grandi risultati fuori dai centri urbani» e sottolinea: «Nonostante tutti questi fattori siamo quasi riusciti a smentire una regola secondo cui ogni legislatura le coalizioni alla guida della Regione si alternano».

Accanto a Truzzu in conferenza stampa c’erano la senatrice Antonella Zedda e il deputato Fran

(Unioneonline/L)

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