Todde incontra il ministro Calderoli: «Statuto speciale Sardegna, bisogna andare avanti»
La presidente della Regione a Palazzo Chigi: «Tema fermo da tanto tempo, abbiamo la necessità di proseguire»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Abbiamo necessità di andare avanti sul tema dello statuto speciale e di capire su quali basi farlo». A dirlo è la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, a margine di un confronto avvenuto nelle ultime ore a Palazzo Chigi. «Stamattina c'è stato un incontro col ministro Calderoli, abbiamo parlato della necessità di confrontarci su questo tema fermo da tanto tempo», dichiara. «Ci sono stati già incontri con altre regioni ed era importante confrontarci anche su questo punto di vista. In tal senso, la partenza della commissione paritetica sarà fondamentale perché servirà per toccare alcuni temi sostanziali relativamente alle norme».
Il discorso non ha invece toccato l’autonomia differenziata, su cui servirà aspettare qualche settimana per conoscere l’esito dei ricorsi della Sardegna e delle regioni Campania, Puglia e Toscana sulla “legge Calderoli”. «Per me sono due binari paralleli», segnala Todde. «Stamattina abbiamo parlato di statuto speciale della Regione Sardegna, che è un tavolo ovviamente diverso rispetto al tema dell’autonomia differenziata. Non ne abbiamo parlato oggi col ministro, che ovviamente conosce la mia posizione. C’è stato un confronto in corte costituzionale negli scorsi giorni e stiamo attendendo la risposta. Per noi il tema centrale è dare alla Sardegna la possibilità di competere alla pari delle regioni più ricche. Riteniamo ci sia un tema legato alle risorse, speriamo di essere riusciti a far valere le nostre ragioni».
La discussione fra la Todde e il Governo ha riguardato anche il tema energetico: «C'è una scadenza che è legata alla sentenza del 21 novembre, relativamente all'impugnazione che la Regione Sardegna ha fatto sul Dpcm del gas», prosegue Todde. «Ci siamo confrontati sul chiedere - assieme al ministro per l'Ambiente - un rinvio della sentenza, perché entrambe le parti riteniamo ci sia la possibilità di discutere su un accordo a breve. Abbiamo discusso di questa possibilità e concordato che è importante chiedere un rinvio congiunto, sono soddisfatta dell'incontro e anche dell'interlocuzione che c'è stata grazie al sottosegretario Mantovani».
(Unioneonline/r.sp.)