Todde contro la Manovra del Governo: «Per finanziare il ponte sullo Stretto tolgono soldi alla 131»
La candidata del campo largo è deputata del M5s: «La legge di Bilancio non fa nulla per la Sardegna, anzi: riduce quel poco che c’era»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Per la Sardegna questa manovra non fa assolutamente nulla. Anzi, ci toglie quel poco che avevamo». La candidata del campo largo per la presidenza della Regione, Alessandra Todde, nel suo ruolo di deputata del M5s va all’attacco sulla legge di Bilancio nazionale sulla quale «ho avuto la possibilità di lavorare. E chiaramente l’ho fatto con un occhio rivolto al territorio che mi ha espresso come sua rappresentante in Parlamento». Todde si dice «rattristata, ma non certo sorpresa».
Sulla mobilità e sulle infrastrutture «il Governo prevede un taglio delle risorse destinate alla messa in sicurezza degli svincoli della 131, e dei 23 milioni previsti dai governi precedenti, Meloni ne toglie 15. Quindi, per finanziare il ponte sullo Stretto, si decide di risparmiare in Sardegna sulla messa in sicurezza di un’arteria stradale fondamentale per la mobilità interna all’Isola».
La Manovra prevede un fondo per lo spopolamento, «riservato ai comuni sotto i 5.000 abitanti, che utilizza come criterio di assegnazione delle risorse l’indice sintetico denominato Ivsm (Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale), il cui valore è dettato principalmente dalla densità abitativa», spiega Todde. Quindi, maggiore è la densità abitativa di un comune, maggiore è la possibilità di ottenere fondi per contrastare lo spopolamento. «Come sanno anche i muri», sottolinea, «la Sardegna, soprattutto nelle aree interne, ha una delle densità abitative più basse d’Italia. Questo significa che, pur essendo una delle regioni più vessate dallo spopolamento, molto probabilmente all’Isola non verrà assegnata alcuna risorsa per contrastarlo».
Nel mirino anche «i tagli sulla sanità con il conseguente blocco delle assunzioni del personale sanitario». Non una parola, poi, «sull’attuazione del principio di insularità, e neanche sulla necessità delle infrastrutture e dei servizi necessari per rendere la Sardegna adatta ad ospitare l’Einstein Telescope».
Insomma, un disastro, secondo Todde. Che promette di intervenire con una serie di emendamenti «con un occhio a una regione, la Sardegna, che da troppo tempo viene lasciata nel dimenticatoio».
(Unioneonline/E.Fr.)