Super Pass, pressing degli indipendentisti: “Discriminati più di 220mila sardi”
iRS, ProgReS e Torra scrivono agli eurodeputati. "La Sicilia si ribella, la Sardegna resta in silenzio”
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Mentre in Sicilia il presidente della Regione ha firmato un’ordinanza per consentire, a chi ha il Green pass base, di accedere ai mezzi pubblici per attraversare lo Stretto di Messina, in Sardegna è ancora tutto fermo.
A richiamare l’attenzione sul caso sardo sono gli indipendentisti di iRS, ProgReS e Torra: “L'iniziativa siciliana rende ancor più scandaloso l'immobilismo del presidente sardo Christian Solinas - scrivono in una nota - e della sua inesistente opposizione che fino ad ora non hanno detto una parola su questa discriminazione ai danni di più di duecentoventimila sardi".
Ma non è tutto qui: hanno anche attivato i loro contatti internazionali inviando una lettera agli eurodeputati baschi, catalani e irlandesi per sollecitare un intervento. "Spesso voi deputati europei ci avete assicurato che nel momento del bisogno avreste portato nel Parlamento la voce del popolo sardo - scrivono a Chris Macmanus, irlandese dello Sinn Féin e Pernando Barrena, basco di EH Bildu, appartenenti al gruppo europeo del GUE/ NGL, ad Antoni Comín, Clara Ponsatí e Carles Puigdemont, catalani di Junts per Catalunya, e a Diana Riba e Jordi Solé, catalani di Esquerra Republicana de Catalunya, appartenenti al gruppo europeo EFA/ALE - Questo momento è arrivato. Abbiamo bisogno del vostro aiuto perché lo Stato italiano ha varato nuove regole anti-Covid che impediscono a più di duecento mila sardi di muoversi liberamente sul territorio dello Stato a differenza di quello che possono fare gli italiani".
(Unioneonline/s.s.)