Ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva e ultima coda di polemiche.

Domani il governo si appresta a varare due decreti omnibus, che spaziano dalla giustizia al caro-voli fino all’estensione dell’8 per mille al recupero delle tossicodipendenze.

Ma a far infuriare le opposizioni è un provvedimento contenuto nelle pieghe del decreto e passato liscio durante il pre-consiglio. Riguarda il tetto agli stipendi dei manager, che potrebbe saltare, solo per il cda della società Stretto di Messina Spa che avrà il compito di realizzare il Ponte.

Da vedere se la norma che “rompe” il tetto agli stipendi sarà confermata lunedì, quando è previsto il Cdm. Ma quando è circolata la bozza sono scoppiate le polemiche.

«Una vergogna», «uno scandalo», «regalie di Salvini», «scelta che allarga le diseguaglianze e alimenta il malcontento», tuonano Avs, Pd, M5s, +Europa e Azione. Anche Italia Viva annuncia che voterà contro, ricordando che «Renzi ha messo il tetto, Salvini e Meloni lo tolgono».

«Governo indecente, con una mano affossa il salario minimo e con l’altra cancella il limite di 240mila euro agli stipendi dei manager», attacca Elly Schlein. «Questa destra i favori li fa ai soliti noti», tuona il Movimento 5 stelle.

(Unioneonline/L)

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