Oltre centomila banchi a rotelle acquistati nei mesi scorsi per garantire un ritorno in classe più sicuro e per diminuire la possibilità di contagi Covid tra gli studenti ritirati perché “non a norma”. 

La decisione è arrivata – da quanto si apprende – dalla struttura commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo. 

La stessa struttura commissariale – secondo quanto rivelato da Il Tempo – avrebbe anche pagato quasi 173mila euro per il trasporto dei banchi ritirati. 

Alla base del provvedimento ci sarebbe sia la misura dei banchi, oltre il limite consentito di 60 centimentri, ma soprattutto gli stessi non rispetterebbero le normative anti-incendio, nel rapporto con la superficie di metri cubi della classe, e dunque sarebbero potenzialmente pericolosi per gli studenti.

Quanta basta per scatenare anche la polemica politica. 

Tra i primi ad attaccare, Matteo Renzi, che punta il dito contro il governo Conte II, che i banchi aveva acquistato: "Centodiecimila banchi a rotelle comprati dal precedente governo e poi non utilizzati perchè non in regola con le normative antincendio. Che vergogna!”, scrive su Facebook il leader di Italia Viva. Aggiungendo: “Qualcuno pagherà per questo scandalo? Perché gli altri partiti non vogliono la commissione di inchiesta sugli acquisti Covid? Intanto noi siamo sempre più orgogliosi di aver mandato a casa Conte e Arcuri. Con Draghi e Figliuolo abbiamo detto basta anche allo scandalo dei banchi a rotelle”, conclude l’ex premier. 

(Unioneonline/l.f.)

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