Il recordman di voti alle ultime regionali fa il pieno di presenze anche alla presentazione della lista elettorale di Sardegna al centro 2020. Antonello Peru, ieri sera a Sassari, riempie il teatro Verdi, trampolino di lancio verso la competizione che il 25 febbraio eleggerà una nuova maggioranza e un altro governatore dopo Christian Solinas alla guida dell'Isola.

Tra i candidati per la provincia sassarese della creatura fondata dal politico di Sorso con Stefano Tunis, imprenditori, commercialisti, avvocati, assessori dei paesi, agenti di polizia in pensione. Ognuno ribadisce il suo attaccamento al progetto e il mantra del coinvolgimento delle persone, esemplificato dallo slogan che campeggia ovunque “Possiamo essere protagonisti”. Poi è il turno di Peru che parla per un'ora e mezza invitando la gente a partecipare alla politica. «Non vi potete lamentare se altri alla fine decidono per voi». L'obiettivo dichiarato è non scendere sotto le 50mila preferenze e «invadere la Sardegna con le nostre idee». «Questo è un percorso di rivoluzione, dobbiamo sradicare le cose, altrimenti non cambierà niente». Reclama indipendenza dal potere romano a cui promette di «far ballare la samba». Ritorna poi sull'importanza del popolo: «Non ci deve essere separazione con la classe dirigente».

Infine la prospettiva negli anni di arrivare al 51 per cento e governare l'Isola. Nel frattempo restano le consultazioni tra meno di un mese.

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