«Ingenerose, contraddittorie e non suffragate dai fatti». Così Shardana definisce le dichiarazioni della coordinatrice provinciale e deputata FdI Barbara Polo in merito alla fusione dei circoli di Fratelli d’Italia a Sassari. «Dapprima afferma - scrivono gli esponenti del circolo in un comunicato - che l’unificazione dei circoli è stata chiesta dal coordinatore cittadino Luca Babudieri e poi, dopo le contestazioni degli iscritti, cambia versione sostenendo che sia “la volontà di Roma”». Shardana risponde sul suo impegno per il partito contestato da Polo sostenendo di aver «sempre risposto puntualmente al partito tanto che alle elezioni regionali di febbraio 2024 la candidata, nonché Presidente del circolo Shardana Maria Assunta Argiolas,  ha ottenuto un numero di preferenze personali pressoché uguale al candidato di Audax Luca Babudieri». Di seguito ricorda che due su tre dei consiglieri comunali eletti a Palazzo Ducale sono iscritti a Shardana e non ad Audax. Sui numeri degli iscritti, 114 del primo circolo cresciuti dopo i 17 iniziali, Shardana parla «di sana competizione e fervida attività politica» che hanno rilanciato il partito sul territorio. «Lascia poi perplessi - continua - la decisione di nominare commissario del coordinamento cittadino il già dimissionario  Luca Babudieri, considerata la difficoltà affrontata finora nel coordinare i famosi gruppetti di lavoro, eliminati solo sulla carta dalla creazione del circolo unico e a cui la stessa  Onorevole Polo fa riferimento nella sua intervista». Gli iscritti esprimono «perplessità sia sotto il profilo etico, che metodologico e democratico». «Appare infatti scorretto- attaccano- che a fronte di una mozione presentata dal  coordinatore cittadino dimissionario unitamente ad altri 5 iscritti del circolo Audax, la mozione sia stata accolta dal  coordinatore provinciale e prontamente votata senza alcun dibattito a  maggioranza con soli due voti contrari, di cui uno da parte dell’unico iscritto al circolo Shardana del provinciale e l’altro dell’unico consigliere regionale eletto in provincia, nonostante non solo si proponesse di cancellare il circolo Shardana con effetto immediato senza che i suoi iscritti e il suo Presidente ne fossero a conoscenza».

Infine Shardana afferma di non capire le ragioni della fusione con Audax ricordando di essere «un circolo di tesserati moderati più vicino alla società civile e al mondo delle professioni infatti al suo interno si annoverano numerosi imprenditori, avvocati, medici, ingegneri, dirigenti pubblici e altri professionisti».

© Riproduzione riservata