Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il Decreto Legge che prevede lo "Stato di emergenza" sino al 31 marzo 2022.

Tutti coloro che sono stati reclutati presso le strutture sanitarie regionali a tempo indeterminato per combattere l'emergenza dopo quella data rischiano la cessazione del loro lavoro. Anche in Sardegna. Una situazione che potrebbe mandare in seria crisi la Sanità isolana, già alle prese con tagli, ridimensionamenti e precarizzazione delle assunzioni. Una vicenda inoltre che ovviamente preoccupa lavoratori e  sindacati.

E che ora arriva anche nei banchi del Consiglio Regionale, tramite una mozione presentata stamattina dal gruppo di Leu, Movimento 5 Stelle, PD e Progressisti. Primo  firmatario Daniele Cocco, vice presidente della commissione Sanità ed esponente di Leu.

"Se dopo il 31 marzo non si prorogasse il contratto a diverse centinaia di operatori sanitari distribuiti nella Sanità sarda, sia per fronteggiare l'emergenza Covid sia per garantirne la funzionalità, sarebbe un colpo che porterebbe al collasso il sistema, oltre ad essere un grave danno per i lavoratori - spiega Cocco -. Inoltre tutto questo personale ha contribuito in maniera determinante alla lotta contro il Covid, impedendone la diffusione e garantendo il funzionamento dei servizi. Sarebbe opportuno riconoscere il loro impegno e sacrificio. Con questa mozione - conclude - impegniamo il Presidente della Regione e la Giunta a rinnovare, sino al 31 dicembre 2022, i contratti in scadenza di tutti i lavoratori precari del Sistema sanitario regionale e, contestualmente, avviare straordinarie procedure concorsuali e selettive, dando priorità alle stabilizzazioni del personale precario attualmente in servizio". 

Proprio su questo punto, ad esempio, le Confederazioni sindacali della Provincia di Sassari (Cgil-Cisl-Uil) nei giorni scorsi hanno diffuso una nota unitaria in cui si afferma "che solo nell'Aou di Sassari ci sono 514 lavoratori in scadenza di contratto al 31 marzo. Mentre nell'Asl sono 234, di cui 113 assunzioni Covid".
 

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