"Con Putin tutti hanno avuto rapporti. Putin l'ho incontrato due volte: ora è chiaro che attaccando è passato dalla parte del torto. Ora o si punta alla guerra nucleare o bisogna accompagnare e costringere Putin e Zelensky al tavolo negoziale".

Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di “Non è l'Arena”, su La7, parlando del conflitto tra Russia e Ucraina.

"Abbiamo sempre votato gli aiuti all'Ucraina – ha aggiunto il segretario del Carroccio – ma ora mi chiedo: quante altre armi ancora mandiamo? Quanti morti ancora devono esserci? Dopo mesi direi un attimo, pensiamoci, basta giocare alla guerra".

Salvini ha anche definito “una follia prendersela con i tennisti russi” e non ha rinunciato a pungere l’amministrazione Usa: “Sicuramente Biden non vive sulla sua pelle come gli italiani, i polacchi, gli europei quello che sta accadendo e troppo spesso usa solo parole di guerra. Io sono per l'alleanza atlantica ma quante guerre sono state fatte".

"Il Papa – ha invece sottolineato – è l'unico uomo di Stato che parla da due mesi di pace, che propone il Vaticano e l'Italia come luogo della pace: invece altri politici a est e a ovest parlano di armi e armi. Più armi si mandano più la pace si allontana".

(Unioneonline/l.f.)

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