"State tranquilli, non vi liberate di me con un giochino di palazzo, io non mollo".

Matteo Salvini scioglie il silenzio stampa e parte con la battaglia a muso duro contro il governo giallorosso a suon di dirette Facebook.

E di piazze: "Sabato 19 ottobre - annuncia - ci sarà la giornata dell'orgoglio nazionale italiano, da nord a sud, della maggioranza silenziosa, che non vuole un governo che nasce la notte a Bruxelles".

Poi si rivolge direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lanciando un ultimo, disperato appello: "Presidente Mattarella, lei è ancora in tempo per dare la parola ai detentori del potere che sono il popolo italiano. Siamo in tempo per ridare la parola, non al dittatore Salvini, ma agli italiani".

"Personalmente - prosegue - sarò in provincia di Padova, poi in provincia di Trento; poi comincerò a rispondere a una serie di inviti che mi arrivano da amministratori del sud e dalla Sardegna. Il 14 settembre ci sarà una riunione di tutti gli amministratori locali della Lega".

"Non mi hanno spaventato i processi, le minacce di morte, mi spaventa un Renzi qualunque?", conclude.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata