Ha parlato anche di sanità Matteo Salvini, oggi alla manifestazione leghista "Roma torna Capitale".

"Abbiamo avuto segnalazione che alcune donne, né di Roma né di Milano, si sono presentate per la sesta volta al pronto soccorso di Milano per l'interruzione di gravidanza - ha detto -. Non è compito mio né dello Stato dare lezioni di morale, è giusto che sia la donna a scegliere per sé e per la sua vita, ma non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile, come il bancomat sanitario per farti gli affari tuoi senza pagare una lira".

"La terza volta che ti presenti, paghi", la conclusione.

Poi è passato allo scontro diretto con il sindaco Virginia Raggi, in vista della battaglia politica per il Campidoglio: "Abito dalle parti della fermata della metro Barberini, che è guasta, si fermano i cittadini, e allora mi domando, a me mandano a processo per sequestro dei migranti, e allora perché non la processano per sequestro di cittadini?".

Lei risponde a distanza su Twitter: "Anche oggi chiacchiera ma nessuno gli crede. Contano fatti, non parole", scrive lanciando l'hashtag #GiuLeManiDaRoma.

"La Lega vuole un sindaco di Roma? - replica lui -. No, no, vuole un sindaco di Roma in gamba. Quello che mi dimostrano questa sala e la gente che è rimasta fuori è che noi vinceremo, è sicuro, noi vinceremo, è solo questione di tempo".

Infine la frecciata alle Sardine che hanno riempito piazza Santi Apostoli attaccando i suoi Decreti Sicurezza: "Le 'sardine' ci sono o ci fanno? Abolire i Decreti Sicurezza significa togliere soldi, poteri e competenze a sindaci e forze dell'ordine, oltre che dimezzare la forza e gli uomini dell'Agenzia dei beni confiscati alla mafia. Forse qualcuno tifa per mafiosi e delinquenti?".

(Unioneonline/D)
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