Ieri sera ha scaldato la platea dell’auditorium del museo Etnografico.

In collegamento con Nuoro, il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, ha ribadito la sua fiducia al governatore uscente Christian Solinas: «Ringrazio tutta la squadra della Lega, dei sardisti e del centrodestra che ha governato la Sardegna. Quindi, squadra che vince non si cambia. Mentre nell’Isola c’è una sinistra divisa, noi puntiamo all’unità nel nome dell’autonomia di questa terra, del lavoro, della famiglia, delle tradizioni. Vi dico in anticipo: buon Santo Natale. Chi sceglie la Lega punta alla concretezza, a una visione del mondo dove la mamma si chiama mamma, il papà si chiama papà».

Una serata allestita nel cuore della Barbagia dal padrone di casa, l’assessore regionale dei Lavori pubblici, il nuorese Pierluigi Saiu. L’evento ribattezzato “Un anno di lavori pubblici, costruire futuro” ha offerto parecchi spunti in vista delle prossime Regionali. Matteo Salvini ha catalizzato le attenzioni, in quei dieci minuti abbondanti dove un concetto è stato ribadito a più riprese: «Squadra che vince non si cambia. Ringrazio l’assessore Saiu per il grande lavoro svolto, ringrazio il governatore Christian Solinas».

Come dire, la recente uscita di Fratelli d’Italia, con le parole del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu - «spetta a noi la scelta della guida dell’Isola» - non ha scalfito il leader leghista. Salvini ha proseguito: «Prima di collegarmi con Nuoro mi sono documentato sugli stanziamenti destinati alla Sardegna. Solo per investimenti in nuove infrastrutture stradali ci sono in portafoglio 5 miliardi di euro, più un miliardo per le manutenzioni. Penso alla Sassari-Olbia».

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