Sopralluogo in cantiere e punto politico domani a Cagliari per Matteo Salvini. Nelle vesti di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sarà alle 10 nella caserma dell’Arma dei carabinieri “Livio Duce” (Ex Cascino), in piazza San Bartolomeo: qui nel 2021 sono iniziati i lavori da 8,5 milioni (gestore: provveditorato per le Opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna) per «rifunzionalizzare l’intero complesso e il comando provinciale dei carabinieri e altri reparti speciali, attualmente in locazione passiva in immobili di proprietà privata: saranno trasferiti nella caserma con un risparmio di circa 1 milione di euro di affitti per lo Stato». Questo diceva una nota dell’Agenzia del Demanio. Salvini sarà lì a “celebrare” il buon andamento dell’opera. 

Ma è anche leader della Lega. E con questo ruolo dovrà affrontare il nodo della candidatura del centrodestra per la presidenza della Regione, in vista delle elezioni del 25 febbraio. La coalizione non ha ancora un nome. O meglio, ne ha due (scoperti) sui quali al momento non c’è la convergenza. C’è l’uscente Christian Solinas, l’alleato sardista sul quale Salvini ha sempre ripetuto: «Squadra  che vince non si cambia». Ma ha dato la sua disponibilità anche il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, che potrebbe entrare in pista se FdI decidesse di puntare al governo della Sardegna. 

Per questo Salvini, prima di andare a San Bartolomeo, ha appuntamento alle 9 a Villa Devoto con  Solinas.  In mattinata fissata anche una riunione del direttivo del Carroccio. Nel pomeriggio, dopo un pranzo con alcuni imprenditori, il ritorno a Roma. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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