Al via in Consiglio regionale l’esame del disegno di legge della Giunta che recepisce il decreto Salva casa di Salvini. Per il momento, l’Aula è impegnata nella discussione generale. Relatore di maggioranza del provvedimento, il consigliere del Pd Gigi Piano. «Questo ddl rappresenta un intervento organico e necessario per l'adeguamento della normativa edilizia regionale sarda alle recenti disposizioni nazionali, e si configura come un'operazione di modernizzazione e razionalizzazione del sistema edilizio isola», ha spiegato in Aula. Secondo il relatore di minoranza, Antonello Floris (FdI), «la nostra preoccupazione è solo una: non avendo recepito in toto l'articolo di legge che riguardava le agibilità, corriamo il rischio che il provvedimento venga impugnato, rischiando il caos normativo».

Il decreto prevede una superficie minima di 20 metri quadri, la Regione invece non scende sotto i 28. Ma, aggiunge Floris, «la superficie minima degli alloggi è un falso problema perché sono i Consigli comunali a decidere all'interno del proprio territorio, attraverso il regolamento comunale, quale sia la superficie minima. Infatti, il regolamento comunale può indicare 40 metri quadri anziché 20.

Quindi, su un falso problema rischiamo l’impugnazione. Inoltre, le norme del decreto Salva casa sono già efficaci e non servirebbe neanche il passaggio in Consiglio regionale. Non abbiamo la potestà legislativa di modificarle».

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