La Sardegna deve restare unita e affrontare le sfide che ha davanti, come fece nel 1794 scacciando i Viceré e i funzionari piemontesi.

È l’appello lanciato stamattina, in occasione delle celebrazioni in Consiglio regionale di Sa Die de Sa Sardigna, dai presidenti dell’Assemblea e della Regione Piero Comandini e Alessandra Todde. Il primo, in apertura di lavori, ricordando gli eroi della «sarda rivoluzione, Giommaria Angioy, Michele Obino e Francesco Cilloco», ha detto che «oggi l’unità del nostro popolo è fondamentale nell’affrontare il momento drammatico che sta attraversando la nostra Isola, ma anche l’Italia e il mondo intero».

Il tema di questo 28 aprile 2025 “Le radici e le ali”, ha aggiunto, «ci aiuta a riflettere su chi siamo e da dove veniamo. La storia e gli insegnamenti che arrivano dal passato sono le nostre radici da cui dobbiamo partire per “volare” verso il futuro».

Inoltre, «la Sardegna del futuro deve rivendicare un suo spazio in ogni settore, prima di tutto, non mi stancherò mai di dirlo, nei rapporti con lo Stato. Dobbiamo puntare a risolvere questioni “storiche” come la vertenza entrate, la questione della lingua, l’attuazione dello Statuto speciale». Anche la presidente Alessandra Todde, ricordando il 1794, ha spiegato che «quando, come sardi, ci uniamo, quando superiamo le divisioni, quando superiamo la rassegnazione e prendiamo coscienza di ciò che siamo, del nostro valore, riusciamo in missioni che, poco prima, noi stessi ritenevamo impossibili». 

E adesso, nel 2025, si è chiesta, «quale idea di Sardegna vogliamo costruire, ispirati da questo grande passato ma con lo sguardo rivolto al futuro?». E ha parlato «Un’isola in cui nascere in una famiglia povera non significhi essere condannati ad avere meno opportunità», di una «Sardegna della modernità culturale» e «protagonista del Mediterraneo e in Europa».

Le celebrazioni di Sa Die de sa Sardigna in Consiglio regionale si sono invece concluse con il suono delle launeddas di Luca Schirru che ha intonato l’inno sardo “Procurade ‘e moderare”.

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