«I cittadini hanno scelto Ilaria, adesso il tema è che cosa succede da questo momento a quello in cui tornerà finalmente in Italia. Abbiamo un’europarlamentare con una buona quantità di preferenze, molti cittadini l’hanno scelta. Ora bisogna capire come le istituzioni italiane si adopereranno per far sì che la volontà degli italiani sia rispettata come si deve».

Così Roberto Salis, padre di Ilaria, l’insegnante di origine sarda ai domiciliari a Budapest ed eletta nelle file di Avs al Parlamento europeo.

Se rientrerà in Italia nei prossimi giorni? «Questo va chiesto al ministro Tajani. Ilaria non è una candidata normale, è ancora ai domiciliari e con una cavigliera, bisogna porre fine a questa ridicola situazione. È lì, innocente, non ha assolutamente commesso i fatti per cui è imputata. Adesso è il momento di vedere le istituzioni italiane che fanno quello che dovrebbero fare per difendere un cittadino. Se ci fosse la Tatcher a capo del governo sicuramente risolverebbe la situazione nel giro di tre ore. Se al posto della Thatcher c'è il nano Mammolo questa roba probabilmente andrà avanti in eterno. Bisogna capire se nelle istituzioni italiane c'è una persona come la Thatcher o come il nano Mammolo».

Ilaria, continua il padre riferendo del dialogo con sua foglia sui risultati, «è contenta, ancora titubante ma è molto contenta del lavoro che abbiamo fatto».

(Unioneonline/L)

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