È pronto il disegno di legge con le modifiche necessarie per attuare la riforma delle Province approvata a marzo 2021. Il via libera è previsto in una delle prossime sedute di Giunta.

Tra le correzioni - rese necessarie dalla scadenza dei termini per l'entrata in vigore - ce n'è una sostanziale: la previsione di referendum in tutti i territori interessati alla riorganizzazione. In pratica, l'ultima parola prima dell'operatività ce l'avranno i cittadini.

Nella riforma che porta a due le Città metropolitane (Cagliari e Sassari) e a sei le Province (Nord-Est, Nuoro, Ogliastra, Medio-Campidano, Sulcis-Iglesiente, Sud Sardegna), le consultazioni non erano indicate, nonostante siano previste dall'articolo 43 dello Statuto speciale. Motivo per cui, nel giugno 2021, il Governo aveva deciso di impugnare la legge. A marzo 2022 la Corte Costituzionale aveva però dichiarato inammissibile il ricorso di Roma. Da allora la riforma è rimasta inattuata.

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