Dopo la rottura col Pd, continuano le trattative tra Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi. 

Sempre più vicino l’accordo per il cosiddetto Terzo Polo a trazione "draghiana", da presentare agli elettori il prossimo 25 settembre: indiscrezioni non confermate da fonti ufficiali riferiscono che si starebbe lavorando già a un simbolo unico, che conterrebbe la scritta "Calenda" e sotto, più piccoli, i simboli dei due partiti.

Per tutto il giorno, nei capannelli del Transatlantico, un susseguirsi di rumors e indiscrezioni. Da Calenda freddezza, poi è il partito di Renzi a frenare: Italia Viva - riferiscono fonti vicine all'ex premier - è ancora davanti al bivio tra correre da soli o stringere l'accordo con Azione. Insomma bisogna ancora trovare la quadra.

Per Calenda per essere assolutamente certi di correre alle elezioni la soluzione sarebbe quella di presentarsi con Italia Viva. Altrimenti bisogna raccogliere le firme, e in fretta: già ieri, in una riunione zoom, ha parlato con i direttivi provinciali per organizzare il "piano di battaglia", che partirà anche con l'invio di newsletter e con l'individuazione di persone che organizzino il lavoro.

La norma prevede che le firme debbano essere 36.750 per i 49 collegi della Camera e 19.500 per i 26 collegi del Senato (in pratica, significa dover trovare 36.750 persone, che firmeranno sia per la Camera sia per il Senato), da presentare entro il 21-22 agosto.

(Unioneonline/D)

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