Christian Solinas ritorna a Pontida, stavolta a cinque mesi dalla fine della legislatura.

Al tradizionale raduno della Lega, il governatore sardo è stato uno dei primi a prendere la parola.

«Sono convinto che con la Lega al Governo, con la tenacia e la forza di Matteo Salvini e con le alleanze sui territori come in Sardegna con il Psd’Az possiamo risollevare le sorti del Paese e portare la voce dell’Italia in Europa, sempre più forte e autorevole», ha detto in chiusura di intervento, prima di augurare a tutti «buona Pontida e Forza Paris».

La speranza, per il presidente della Regione, è che l’alleanza con il Carroccio possa essere determinante per la sua ricandidatura per le Regionali di febbraio 2024.

Di certo, per raggiungere questo scopo, il passaggio a Pontida è una carta importante, anche per ribadire l’investitura che Solinas aveva già ricevuto dal leader leghista a giugno, in occasione della sua ultima visita in Sardegna. Che il governatore punti con forza alla corsa bis si è capito anche oggi: «Abbiamo bisogno di continuità - ha sottolineato al raduno, davanti a tante bandiere dei quattro mori e allo striscione “Solinas Presidente” - non sono sufficienti pochi anni, è necessario almeno completare un ciclo di dieci anni per mettere in campo le grandi infrastrutture di cui questo Paese ha bisogno, per invertire la rotta in settori strategici come i trasporti e la sanità. Noi in Sardegna abbiamo avviato una serie importante di riforme nel servizio sanitario e sul sistema delle autonomie locali, per riportare alle Province una funzione certa».

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