«Siamo il primo partito e di questo risultato siamo molto soddisfatti».

Il segretario cittadino del Partito democratico di Porto Torres, Antonello Cabitta, commenta così l’esito delle elezioni regionali del 25 febbraio.

«C’eravamo dati tre obiettivi, due li abbiamo portati a termine, anche se c’è mancata la ciliegina sulla torta - aggiunge - ovvero quella di portare un nostro rappresentante in seno al consiglio regionale. Nonostante l’ottimo risultato conseguito da Simona Fois, vicesindaca candidata di livello, purtroppo questo non è bastato, a discapito di altri candidati che godono di un consenso superiore al nostro. Un peccato – prosegue - perché questa era una opportunità per Porto Torres, comune che ha tutte le potenzialità per eleggere un rappresentante in Regione se solo lo volesse».

Insomma, c’è il rammarico di non aver raggiunto l’obiettivo, ma c’è la consapevolezza del risultato eccezionale del Pd. «Siamo consapevoli che altri candidati saranno in grado di rappresentare il nord ovest delle Sardegna, ma questa era una candidatura credibile che ha contribuito al raggiungimento del 28,9% del Pd cittadino», sottolinea Cabitta. «Questo aumenterà le nostre responsabilità a livello locale, perché continueremo a concretizzare questa crescita e questo lavoro svolto in tre anni di amministrazione, di cui Simona è stata una dei principali artefici».

Un impegno volto a portare avanti i progetti «che siamo certi daranno risultati in termini di consenso per quanto riguarda le future competizioni elettorali».

Il capogruppo Pd in consiglio comunale, Giampiero Madeddu, commenta con un pò di amarezza: «Porto Torres ha perso l’occasione ulteriore per esprimere un candidato, condiviso da tutto il partito dem cittadino e che ha avuto la maturità di coinvolgere tutte le energie su una candidata. Ma avevamo la possibilità di realizzare un ottimo risultato perché ancora una volta non si è riusciti a convogliare tutte quelle forze politiche presenti nella maggioranza, governata prevalentemente dal Partito democratico». Poi rivolgendosi all’elettorato sottolinea: «l’unico neo di questo esito straordinario, sta nello specifico in una città che non è pronta nel riuscire a coinvolgere l’elettorato su un solo candidato».

Per la candidata dem Simona Fois «tolto l’astensionismo abbiamo preso il 30% dei voti in città, un risultato ottimo per i dirigenti di questo partito e per l’amministrazione comunale, testimonianza che questo metodo di lavoro di squadra sta funzionando. Dove si mette davanti l’interesse della città piuttosto che il bene dei singoli si ottengono questi risultati e con questo spirito abbiamo affrontato la campagna elettorale». 

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