Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha convocato il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, lunedì 24 gennaio, alle 15, per eleggere il presidente della Repubblica. 

L'avviso di convocazione, rende noto l'ufficio stampa della Camera, verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di oggi.

LA PROCEDURA – La procedura per eleggere il presidente della Repubblica è stabilita dalla Costituzione, agli articoli 83, 84 e 85. E prevede che trenta giorni prima che scada il termine del mandato del capo dello Stato – quello di Sergio Mattarella è in scadenza il 3 febbraio, giorno in cui giurò come Presidente – il presidente della Camera convochi “in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo presidente della Repubblica”.

IL VOTO – Saranno 1.008 o 1.009 i Grandi elettori riuniti in seduta comune: 321 senatori, 630 deputati e 58 delegati regionali, tre per ogni Regione, ad eccezione della Valle d’Aosta che ne ha uno, designati in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze.

Il plenum è in realtà attualmente fermo a 1.007 componenti, con 320 senatori nell’attesa che l’Aula del Senato convalidi il subentro del senatore del Pd Fabio Porta a quello del Maie Adriano Cario, dichiarato decaduto, e con 629 deputati essendo vacante il seggio lasciato libero dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ma con le elezioni suppletive già convocate per domenica 16 gennaio.

IN SARDEGNA – In Sardegna il Consiglio regionale è pronto a individuare i tre grandi elettori che parteciperanno alla votazione del nuovo Capo dello Stato. Secondo quanto si apprende, il presidente dell'Assemblea sarda Michele Pais dovrebbe convocare l'Aula per martedì 11 gennaio.

Per prassi consolidata negli anni, i consiglieri sardi hanno sempre dato il mandato di rappresentare l'Isola al presidente della Regione in carica, in questo caso Christian Solinas, al presidente del Consiglio (quindi lo stesso Pais) e ad un rappresentante delle minoranze (attualmente centrosinistra e Movimento Cinquestelle) che dovrebbe essere il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau, ex presidente del Consiglio regionale nella scorsa legislatura e già grande elettore quando fu scelto Sergio Mattarella.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata