«Un atto assurdo, privo di finanziamenti e del parere di legittimità del direttore generale della Sanità. E pure illogico». È pesante il giudizio dei Progressisti in Consiglio regionale sulla delibera della giunta che prevede la chiusura di vecchi ospedali e la costruzione di nuovi: a Cagliari via il Brotzu e l’Oncologico, in favore di quello che è stato già definito “Ospedale della città”, mentre ad Alghero e Iglesias verrebbero accorpati, rispettivamente, Civile-Marino e Santa Barbara-Sirai.   A Sassari, invece, è stata pianificata una nuova struttura da affidare alla gestione dell’Aou. 

Per Francesco Agus «la delibera avrà un costo che si ripercuoterà sulla salute dei cittadini perché i due ospedali di Cagliari in procinto di essere superati sono già oggetto di un piano di investimenti complessivo di 159 milioni di euro, 65 dei quali relativi alla nuova piastra tecnologica del Brotzu per la quale è già partito il primo appalto da cinque milioni di euro. Alla luce della nuova delibera il rischio è che tutto si fermi e che le risorse vadano perse».

Non solo, visto che le risorse finanziarie sono all’interno dello stesso accordo di programma «è evidente e concreta la possibilità che spariscano anche i fondi per il nuovo stadio del Cagliari. O si cambia la norma approvata nell’ultima finanziaria o il nuovo stadio non vedrà mai la luce». 

Per Massimo Zedda «domani ci potrebbe essere un’altra maggioranza ed è davvero incredibile che progetti strategici e di lunga durata si presentino senza nessuna condivisione. Viene il dubbio che l’obiettivo non sia realizzare davvero ospedali ma fare e pagare progetti e progettisti».
Di uno “smacco intollerabile alla città hanno parlato i consiglieri comunali di Cagliari Matteo Massa e Francesca Ghirra (che è anche deputata): «Siamo davanti allo scempio della sanità e invece di porre rimedio alle liste d’attesa e ai viaggi della speranza  con questa delibera si profilano scenari assurdi e spreco di denaro».

(Unioneonline/E.Fr.)

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