Doppio passo del Comune di Cagliari, che dribbla la Regione e si propone come ente competente per la convocazione della conferenza di servizi necessaria per approvare, in via definitiva, il progetto del nuovo stadio. 

Lo sanno tutti: l’iter burocratico per la realizzazione del “Gigi Riva” – c’è già il nome – è stato ed è complesso. In una partita già difficile si è innestato lo scarso (eufemismo) dialogo tra il Comune e la Regione. 

Il Club ha presentato il nuovo piano economico finanziario da 157 milioni e passa lo scorso dicembre. Palazzo Bacaredda ha annunciato di essere pronto, in qualunque momento, a mettere i 10 di sua competenza. Alla Regione, invece, era messo in capo un contributo di 50.

Soldi pronti, a parole. Ma poi subordinati  alla firma di un accordo di programma con palazzo Bacaredda, infilato in Finanziaria, che prevede anche un nuovo ospedale e case dello studente: una sorta di master plan per la città. Da allora, e si era a febbraio, dal fronte di Villa Devoto sulla vicenda è calato il silenzio: le interlocuzioni non sono mai state avviate. 

Il sindaco Paolo Truzzu, per il fronte finanziario ha aperto un canale con il governo, attraverso il ministro per le Politiche di coesione, Raffaele Fitto. 

Ma resta aperto il problema del via libera al progetto: il consiglio Comunale deve ribadire la sua “dichiarazione di pubblico interesse” sullo stadio. Per farlo, il progetto deve essere autorizzato da una conferenza di servizi, che deve studiare tutte le carte prodotte dal club.  

Il punto è: chi deve convocare questa riunione cruciale? La Regione: di questo erano convinti in Comune. Nelle scorse settimane si sono moltiplicate le lettere tra enti. E dagli uffici governati – per la parte politica – da Christian Solinas, stando a quanto trapela, è arrivata la risposta: non tocca a noi organizzare la riunione. Così la palla è stata passata a Roma, al ministero dello Sport. Il Cagliari ha chiesto: a chi tocca? La risposta è arrivata al Comune, delegato per effettuare le operazioni. Nei giorni scorsi il dirigente Daniele Olla ha preso atto della situazione e risposto: «Si rappresenta che l’amministrazione comunale tramite il sottoscritto responsabile unità di progetto “Nuovo Stadio di Cagliari”, procederà alla indizione e convocazione della conferenza decisoria». 

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