Non si è fatta attendere la replica della Giunta Todde all’attacco arrivato da Fratelli d’Italia e Riformatori sulle nomine nell’ambito del progetto Plus, che prevederebbero 26 nuovi direttori, che secondo l’opposizione costeranno 2 milioni di euro, andando a costituire un «nuovo carrozzone».

«I consiglieri Truzzu e Ticca – si legge in una nota diffusa da Villa Devoto -adombrano l’idea di una sottrazione di risorse all’operatività dei Plus a vantaggio di un “costoso carrozzone” che a loro dire sottrarrebbe risorse ai cittadini sardi. Vero è l’esatto contrario: le risorse impiegate serviranno per garantire risparmi gestionali estremamente vantaggiosi per gli ambiti territoriali e a cascata per i Comuni, che come è ben noto si trovano stretti fra le limitazioni del Patto di Stabilità e la necessità di far fronte all’implementazione dei servizi, che rimangono fermi a causa dell’impossibilità di assumere personale».
«Truzzu e Ticca – aggiunge la Regione in un comunicato – quantificano cifre sulla base di stime che non rappresentano la realtà e che andranno successivamente parametrate al contesto, con un’evidente razionalizzazione dei costi sommariamente presunti in fase preliminare. Parlano di “meccanismo ben rodato” quando è notorio che i Plus non riescono a garantire i livelli essenziali delle prestazioni e rischiamo di perdere 70 milioni all’anno perché nell’attuale situazione non riescono a garantire la rendicontazione della spesa».

«Appena un mese fa – prosegue la Giunta - presso l’Assessorato alla Sanità si svolgeva un incontro con i capofila responsabili dei 26 ambiti Plus dell’isola, in cui tutti i partecipanti hanno evidenziato importanti criticità gestionali chiedendo alle istituzioni regionali l’adozione di soluzioni organizzative alternative a quelle attuali. Venendo dunque incontro a queste richieste, la Regione non sta facendo altro che operare in linea con quanto previsto dalla normativa nazionale e con quanto già fatto da altre regioni poiché le posizioni organizzative, laddove create, hanno comportato accelerazioni della spesa e risolto i problemi organizzativi di territori che lamentano da anni la difficoltà nella spesa e nell’organizzazione dei livelli essenziali delle prestazioni».
«Stupisce – conclude la Giunta – che l’opposizione si opponga, per mero ostruzionismo, ad un’opportunità organizzativa offerta ai territori per semplificare e meglio gestire le risorse che lo Stato assegna a livello d’ambito per garantire i livelli essenziali delle prestazioni a favore della cittadinanza sarda».

(Unioneonline)

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