Il tema delle nomine ancora al centro dello scontro politico.

A sollevare la polemica sono il capogruppo di FdI in consiglio regionale Paolo Truzzu e il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, in una nota, dove si legge: «La Giunta Todde vuole creare un costoso “carrozzone” per gestire la programmazione sociosanitaria attuata a livello comunale attraverso i Plus (Piani locali unitari dei servizi alla persona)».

Secondo FdI e Riformatori, «per la gestione dei 26 ambiti presenti in Sardegna sono infatti previsti 26 direttori con uno stipendio annuale di 80mila euro: una spesa totale di oltre 2 milioni di euro all'anno».

Truzzu e Ticca fanno riferimento al contenuto dell’articolo 1 (commi 7, 8 e 9) della variazione di bilancio che prevede la creazione di nuove forme organizzative.
«Nella gestione delle politiche sociali – spiega Truzzu – i Comuni sopperiscono spesso con proprie risorse economiche e umane, garantendo l’erogazione del servizio a favore dei cittadini. Con la creazione dei Consorzi si rischia concretamente che un meccanismo ben rodato si blocchi e che, conseguentemente, il cittadino non abbia il servizio».
«⁠Un tema – fa eco Ticca – importante e delicato, che riguarda il sostegno tramite servizi sociali e sociosanitari integrati, sul quale la Giunta regionale vuole intervenire con un semplice articolo di legge, mentre è necessaria una riflessione complessiva e una legge apposita».

(Unioneonline)

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