Non solo la minaccia di “conseguenze irreversibili” in caso di ulteriori sanzioni. Mosca mette nel mirino il ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini.

Lo fa per bocca di Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo.

Un vero e proprio attacco personale, nel ricordare gli aiuti della Russia all’Italia quando il nostro Paese era in piena emergenza Covid: “Una richiesta di assistenza alla parte russa fu inviata allora anche dal ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini, che oggi è uno dei principali 'falchi' e ispiratori della campagna antirussa nel governo italiano”, afferma.

Parole “inaccettabili” secondo Mario Draghi: “Esprimo piena solidarietà al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, vittima di attacchi da parte del Governo russo. Il paragone tra l'invasione dell'Ucraina e la crisi pandemica in Italia è particolarmente odioso e inaccettabile. Il Ministro Guerini e le forze armate sono in prima linea per difendere la sicurezza e la libertà degli italiani. A loro va il più sentito ringraziamento del Governo e mio personale”, ha dichiarato il presidente del Consiglio.

LA DIFESA DEL MONDO POLITICO – Immediata su Twitter la replica del segretario Pd Enrico Letta: “Il ministero degli Esteri russo piega a propaganda di guerra anche il dramma Covid nell’attaccare con farneticazioni inaccettabili il ministro Guerini. Il nostro sostegno è ancora più convinto e diventa legittimo dubitare delle reali intenzioni di quelle missioni di aiuto sanitario”.

Non solo i vari esponenti dem, tutto il mondo politico esprime la propria solidarietà a Guerini. Anche esponenti di Fratelli d’Italia come Adolfo Urso e Francesco Lollobrigida, o della Lega come Paolo Grimoldi, che tuttavia chiedono più moderazione a Luigi Di Maio, che sta attaccando Putin con parole molto poco diplomatiche: “Le sue parole sono una miccia che rischia di innescare un conflitto dialettico tra la diplomazia”. 

“A Guerini sostegno e fiducia per l'equilibrio con cui svolge il suo ruolo, che merita apprezzamento, non minacce”, twitta Maurizio Gasparri. “L'Italia è fortunata ad avere un ministro saggio e credibile come Lorenzo Guerini. Io sto con Lorenzo, io sto con l'Italia”, scrive sui social Matteo Renzi.

Alla fine interviene anche il diretto interessato: “Non diamo peso alla propaganda. Incoraggiamo invece ogni passo politico e diplomatico che metta fine alle sofferenze del popolo ucraino. L’Italia è a fianco dell’Ucraina e continuerà ad esserlo”, dichiara Guerini.

(Unioneonline/L)

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