Botta e risposta sui fondi europei destinati al Pnrr tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta

La leader di Fratelli d’Italia e il segretario del Pd sono stati protagonisti di un confronto, ospitato dal Corriere, in vista del voto del 25 settembre.

E fra i vari temi su cui hanno dibattuto non poteva mancare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

"Che si possa aggiornarlo è ragionevole", ha detto Meloni, spiegando: “Il Portogallo lo ha chiesto e Gentiloni ha detto che è molto interessante. E noi non possiamo farlo? Bisogna utilizzarlo di più sull'approvvigionamento energetico", ha aggiunto la numero uno di Fdi. 

Di tutt’altro parere Enrico Letta: “Il Pnrr non va rinegoziato perché se lo si chiedesse daremo a chi ci presta quei soldi un messaggio, ovvero che l'Italia è inaffidabile". Il segretario dem ha aggiunto che "dentro il Pnrr ci sono già i meccanismi per rimodularlo sulle necessità dovute alla crisi energetica". 

A incalzare la leader di Fdi nelle ultime ore è stato però anche l’alleato Matteo Salvini. “La preoccupazione degli italiani in questo momento sono le bollette”, ha detto il leader della Lega da Firenze. “Si devono mettere sul tavolo – ha proseguito 30 miliardi di euro per aiutare gli italiani a pagare le bollette, subito. Chi dice no a un intervento non conosce il proprio paese. Con Giorgia vinceremo le elezioni ma non capisco perché su questo Meloni tentenni. Servoni soldi oggi, subito. Come si fa a non capire? Occorre mettere ora 30 miliardi a debito, come abbiamo fatto con il Covid, in attesa che l'Europa intervenga nei prossimi mesi”, ha concluso Salvini. 

(Unioneonline/l.f.)

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