Meloni chiude Atreju: «Noi compatti. Albania funzionerà, aiutateci a combattere la mafia»
La presidente del Consiglio assicura: «Avanti sino a fine mandato. Il nostro sport preferito? Deludere la sinistra»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La presidente del Consiglio chiude Atreju 2024. «Grazie di essere qui anche quest'anno come da 26 anni a questa parte», ha esordito dal palco della manifestazione. «È un tempo che per noi è lungo ma è praticamente un'era geologica per la politica italiana: era il 1998, era il parco del Colle Oppio e Atreju era la sfida di una generazione che spendeva tutta se stessa nel tentativo di superare pregiudizi e steccati ideologici». Dopo uno sguardo al passato, Meloni ha “giocato” in difesa del partito, con un riferimento ai giovani di FdI, investiti qualche mese fa da un’inchiesta su antisemitismo e razzismo: «Ai ragazzi di gioventù nazionale: voglio dirvi ancora una volta che sono fiera di voi e che nessuna gogna costruita sull'errore del singolo spiando la gente dal buco della serratura, contro di voi per colpire me, vi toglie chi siete, siate fieri di voi».
Davanti alla platea Meloni ha assicurato che «ciascuno di noi è consapevole della responsabilità che ha sulle spalle, e noi onoreremo fino all'ultimo giorno il compito che ci è stato dato dagli italiani in questa nazione. Arriveremo compatti alla fine del governo e oltre. Chi spera che qualcuno di noi penserà a mettere il proprio destino davanti a quello della nazione rimarrà deluso. E deludere la sinistra è il nostro sport preferito».
Tra i temi caIdi affrontati anche quello dei centri per migranti in Albania che «funzioneranno, dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano. Perché io voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato italiano, alle persone perbene, di aiutarmi a combattere la mafia. Non sono io il nemico, io sono una persona perbene». Non è mancato uno sguardo sull’anno che verrà: «Il 2025 sarà quello delle riforme che spaventano molti, andremo avanti sul premierato, così temuto dai campioni olimpici dei giochi di palazzo, sull'autonomia differenziata, sulla riforma fiscale e sulla riforma della giustizia».
(Unioneonline/v.f.)