«Fanno riflettere le dichiarazioni rilasciate dal ministro Tajani sul tema delle rinnovabili. Fanno riflettere perché denotano una totale contraddizione tra ciò che il centrodestra dichiara in Sardegna rispetto a come agisce al governo del Paese».

Così in una nota congiunta i parlamentari sardi del M5S Ettore Licheri, Emiliano Fenu, Sabrina Licheri e Susanna Cherchi.

«Tajani – scrivono - parla di regolamentare le rinnovabili tutelando le Regioni dalla speculazione. Ed è esattamente quello che la Giunta Todde sta facendo dal primo giorno di lavoro: fare una giusta transizione ecologica e difendere il territorio, il suolo e il paesaggio da chi vorrebbe specularci sopra».

«Ministro Tajani, perché non chiami il tuo collega, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, di Forza Italia, e gli ricordi - proseguono gli esponenti M5s - che la Sardegna non accetterà mai imposizioni sul proprio territorio? Perché non gli ricordi anche che la Regione Sardegna, proprio ieri, ha espresso parere negativo sul Piano di Gestione dello Spazio Marittimo "Tirreno-Mediterraneo Occidentale" proposto dal Governo Meloni in merito all'eolico off-shore?».

E ancora: «Perché non chiedi alla ministra Casellati, anche lei di Forza Italia, il motivo dell'impugnazione della nostra legge 5 che tutela ambiente e passeggio? Perché non spiegate che la nostra legge sta bloccando tutte le nuove autorizzazioni mentre voi vorreste cancellarla perché "crea confusione tra gli addetti al settore"? Perché, caro ministro, non chiedi spiegazioni al governo, che rappresenti anche da vicepremier, sull'impatto che il 'Dl Materie prime critiche' avrà sulla nostra Isola? Noi questi dubbi ce li siamo chiariti e per questo abbiamo deciso di impugnarlo presso la Corte costituzionale».

«E ancora ministro Tajani – concludono - perché non spieghi ai sardi per quale motivo il tuo, vostro, partito sostiene l'Autonomia differenziata che spacca l'Italia e lede le prerogative della Sardegna? Ti chiediamo di spiegarci, anziché fare dichiarazioni roboanti sugli strumenti di cui si sta dotando la Sardegna per superare l'isolamento energetico ed evitare altre servitù, che intenzioni ha il governo Meloni sul nucleare e sul deposito delle scorie, perché la Sardegna non sarà mai la discarica d'Italia. Facile, troppo facile venire qui a tentare di dare lezioni ai sardi mentre a Roma fate tutto e il contrario di tutto. I sardi non sono ingenui e sanno benissimo che in viale Trento c'è un governo regionale che si sta battendo con le unghie e con i denti per difendere la Sardegna e i sardi». 

(Unioneonline)

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