Oltre due ore di discussione per ribadire la richiesta, da parte dei 5Stelle, di revoca del curatore speciale del Movimento nominato dal tribunale di Cagliari lo scorso febbraio per consentire al partito di ricevere gli atti e partecipare attivamente alla causa civile che deve valutare l’eventuale correttezza o meno dell’espulsione della consigliera regionale Carla Cuccu, iniziativa presa a livello nazionale tre mesi fa.

Davanti al giudice Enzo Luchi, che già deve valutare nel merito la decisione di espellere Cuccu, oggi si è tenuta l’udienza fissata dopo la richiesta presentata da Vito Crimi, reggente del Movimento (in ipotesi) dopo la modifica dello statuto che nei 5Stelle ha abolito la figura del capo politico sostituendolo con un comitato direttivo che però, secondo gli avvocati Lorenzo Borrè e Patrizio Rovelli (tutelano la consigliera regionale sarda), ancora non è stato costituito.

Crimi ha chiesto la revoca della nomina a curatore dell’avvocato cagliaritano Silvio Demurtas, che però ha già perso il ruolo per decisione dello stesso giudici (Ignazio Tamponi) che glielo aveva affidato: il magistrato ha ritenuto che Demurtas sia andato oltre i limiti imposti all’incarico e ha deciso di nominare al suo posto l’avvocato Gianluigi Perra. L’avvocato Andrea Ciannavei, legale dei 5Stelle, ha insistito per la revoca della nomina. Gli avvicati Rovelli e Borrè hanno sostenuto l'inammissibilità dell'istanza di revoca perché la decisione spetterebbe unicamente al giudice che ha emesso il provvedimento; inoltre il decreto è stato già revocato e sostituito con quello del 20 maggio scorso con cui il presidente della prima sezione civile del Tribunale ha tolto la nomina dell'avvocato Demurtas incaricando l'avvocato Perra; eventualmente l’istanza dovrebbe essere valutata all'udienza dimmerito del 6 luglio L’avvocato Perra non si è costituito.

Il giudice Luchi si è riservato la decisione.

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