L’ira dei medici contro Bartolazzi: «Non è vero che il Businco non cura i malati di tumore»
L’assessore rilancia sulle «priorità della sanità: «Abbiamo stanziato quasi 200 milioni, straordinaria iniezione di risorse»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’argine, adesso, si è rotto. Armando Bartolazzi, il medico romano che guida la sanità nell’Isola, ha superato il limite, a sentire i colleghi sardi del Businco, l’ospedale di Cagliari che cura il cancro, ma per l’assessore è solo «un ologramma. Una struttura che di fatto non esiste», ha detto l’esponente della Giunta in Consiglio regionale, l’altro ieri.
La miccia accesa sull’assistenza ospedaliera è diventata fuoco nel giro di ventiquattro ore. Prima ha preso posizione Luigi Mascia, direttore dell’Oncologia medica al Businco. Poi una pagina di comunicato l’ha scritta Agnese Foddis, direttrice generale dell’Arnas Brotzu, l’azienda sanitaria di cui fa parte l’ospedale messo sotto accusa da Bartolazzi.
«Dire che il Businco non è in grado di fornire i farmaci innovativi», ovvero «le più recenti ed efficaci terapie contro i tumori», osserva Mascia, «è un messaggio devastante per i malati e i loro familiari». Il direttore parla di «parole improvvide» rispetto alla quale esprime «profondo sconcerto».
L’assessore, ieri, sapeva benissimo che intorno al suo intervento in Aula si stava scatenando un polverone. Meglio, uno scontro senza precedenti. Tanto che dal suo entourage hanno provato a rassicurare, facendo trapelare la stima di Bartolazzi verso i medici sardi. Con un ragionamento: l’assessore voleva semplicemente evidenziare le difficoltà della sanità sarda, una crisi certificata anche nel recente report di Agenas: rispetto ai 205 parametri messi sotto la lente, l’Isola è finita in coda alla classifica nazionale sulle performance assistenziali. In quest’ottica si muovono pure le dichiarazioni di Carla Fundoni, presidente dem della commissione Sanità in Consiglio regionale: «L’assessore non voleva offendere nessuno», dice. Ma dal M5S, il partito di Todde che ha scelto Bartolazzi, il capogruppo Michele Ciusa, su Facebook, parla di Brotzu come «polo di eccellenza», difendendo quindi anche il Businco. L’opposizione, attraverso Stefano Tunis, uno dei fondatori di Sardegna al centro 20venti, è pronta a presentare una mozione di sfiducia contro Bartolazzi.
Sul fronte dei conti pubblici, intanto, attraverso l’assestamento approvato giovedì la maggioranza ha stanziato per la sanità «197 milioni e 887 mila euro nel triennio 2024-26, di cui 195 milioni per il 2024», scrivono dall’assessorato. Bartolazzi parla di «straordinaria iniezione di risorse per l’assistenza medica e ospedaliera, una priorità della Giunta». Il tesoretto servirà a coprire, tra le altre cose, i disavanzi delle Asl (161 milioni e 700mila euro). Aumenterà anche le borse di studio regionali per le scuole di specializzazione e il fondo per la non autosufficienza.