Duello Pd-Lega nel Nord Italia. Mentre Salvini raduna il popolo leghista a Pontida, Enrico Letta a Monza interviene all’evento promosso dal Pd.

Sono 500 i sindaci dem giunti da tutta Italia in una piazza Roma già piena. Il segretario Pd, arrivando nella città brianzola in attesa del comizio che chiuderà l’evento, è andato subito all’attacco.

Pontida oggi è diventata provincia dell’Ungheria”, ha detto, “noi non vogliamo un’Italia che si leghi all’Ungheria di Orban come Salvini propone di fare, non vogliamo un'Italia che strizza l’occhio a Orban e a Putin, vogliamo un’Italia che sia nel cuore dell’Europa e che sia fedele nelle sue alleanze”.

“L'idea che l'Italia diventi oggi come l'Ungheria di Orban - ha sottolineato Letta - è esattamente l'opposto di quello che noi vogliamo fare. Monza è una grande capitale europea e noi non vogliamo che l'Italia segua il messaggio di Pontida, cioè andare verso l'Ungheria, cioè verso una democrazia che si sta perdendo tanto che il Parlamento l'Ue l'ha sanzionata”. 

Ancora: “Al folklore di Pontida noi contrapponiamo la concretezza dei valori e del buon governo locale. I tanti sindaci che sono qui dimostrano la nostra forza e il nostro rapporto col territorio. Cominciamo l'ultima settimana di campagna elettorale esattamente con l'idea della concretezza e della capacità di buon governo dei nostri sindaci”.

Perché Monza? “Perché è il simbolo di quel che accadrà domenica, abbiamo scelto una città che la destra era sicura di vincere al primo turno al voto di giugno. Eravamo sotto ai sondaggi al primo turno e siamo arrivati al secondo, eravamo sotto nei sondaggi al secondo turno e abbiamo vinto. Noi siamo l’unico vero grande partito nazionale”.

(Unioneonline/L)

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