La Regione fa causa allo Stato: «Ci deve 1,7 miliardi presi dalle tasse dei sardi»
La governatrice parla al termine della riunione di Giunta. Sull’eolico: «Andiamo avanti con legge sulle aree idonee»La Regione aprirà con lo Stato una vertenza per avere indietro 1,7 miliardi. Ma non ci sono possibilità di un ritorno in commissione del ddl aree idonee per lavorare a una sintesi con la Pratobello 24. A dirlo è la governatrice Alessandra Todde, al termine della riunione di Giunta.
Pratobello e aree idonee
«Intanto non c'è nessuna possibilità perché sono due leggi con finalità diverse. La Pratobello ha una finalità sospensiva, la legge 45 invece ha una valenza pianificatoria. Quindi noi in questo momento dobbiamo pianificare le aree che devono essere destinate a fare impianti, invece quelle che devono essere protette, e lo dobbiamo fare proprio perché il nostro territorio ovviamente, anche secondo la normativa nazionale, deve essere protetto in questo modo, in maniera puntuale. È chiarissimo», sostiene Todde, «che dire genericamente che non ci sono aree idonee non è tutelante, abbiamo una legge sospensiva che sta funzionando egregiamente, quindi in questo momento portare una legge che eventualmente sarebbe potuto contrapporre alla legge 5 e ovviamente non è quello che serve in questo momento. Abbiamo discusso in commissione una legge che è la 45, che è una legge di pianificazione, la porteremo in aula come dobbiamo fare a tutela dei sardi e dell'ambiente del paesaggio della Sardegna».
Autonomia differenziata
La sentenza della Consulta sulla moratoria è attesa per metà dicembre. «Ma noi ci aspettiamo di approvare la legge in quei tempi in maniera tale che sia superata da una pianificazione che è stata largamente condivisa dai sindaci, dalle comunità locali, abbiamo il parere del Cal. Abbiamo lavorato in maniera trasparente, la commissione ha fatto il ciclo di audizioni a più riprese anche con diversi comitati, abbiamo recepito una parte delle osservazioni che ci sono arrivate da loro. Quindi è stato fatto un lavoro corale: ci aspettiamo ovviamente che il Consiglio, sovrano da questo punto di vista, faccia ciiò che deve».
Vertenza con lo Stato
Todde ha annunciato anche una vertenza legale, approvata con delibera, contro il Ministero dell'Economia per un miliardo e 700 milioni: «È emerso che in questi ultimi dieci anni lo Stato italiano deve alla Sardegna un miliardo e settecento milioni».
Nel provvedimento si legge che "dai prospetti riepilogativi annuali delle entrate tributarie devolute dallo Stato alla Regione è emerso che l'importo oggetto di compensazione (in negativo) sulle quote di compartecipazione, pur variabile di anno in anno e che, a partire dal 2020 è andato incrementandosi in maniera sensibile, fino al balzo rilevante degli ultimi due anni quando dalla quantificazione di 146 mln del 2021 si è passati a 256 mln nel 2022 e infine a 424 mln nel 2023; importo, quest'ultimo, confermato anche per il 2024”.
«Quello che ci è stato proposto qualche settimana fa dal Mef», aggiunge la governatrice, «è stato un saldo e stralcio del cinquanta per cento in dieci anni. Certamente non può essere accettabile né soddisfacente, quindi abbiamo deciso che procederemo per via giudiziaria».