Avanzano i partiti di centrodestra, destra e ultradestra nei principali Paesi dell’Ue, con i partiti socialisti e socialdemocratici costretti a leccarsi le ferite. 

È il primo dato che emerge dalle urne delle elezioni europee 2024, in alcuni casi con risultati “sismici”. Come in Francia, dove il Rassemblement National di Marin Le Pen e Jordan Bardella ha conquistato oltre il 30% dei consensi, “doppiando” i voti presi dalla lista europea del partito Renaissance del presidente Emmanuel Macron. 

Un risultato netto, che ha portato lo stesso Macron a sciogliere il Parlamento e a indire elezioni anticipate. 

In Germania, invece, trionfano – sopra al 30% – i cristiano-democratici della Cdu/Csu, ma il dato eclatante è il 16% conquistato dall’ultradestra Afd, che supera i socialdemocratrici del cancelliere Scholz, diventando il secondo partito. 

Ancora: in Austria l’ultradestra Fpo è addirittura risultato il partito più votato. 

Ma, all’Eurocamera, la leadership del Partito popolare europeo non sembra in discussione. La presidente della Commissione Ue uscente, nonché leader della Cdu tedesca Ursula Von der Leyen, ha già rivendicato«Abbiamo vinto, il Ppe è ancora più forte e il nostro obiettivo sarà fermare gli estremismi». 

(Unioneonline/l.f.)

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