Elezioni Europee 2024, le notizie in diretta live
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Elezioni europee 2024, tutti gli aggiornamenti in tempo reale dall’Italia e dagli altri Stati Ue.
L'affluenza (provvisoria) alle urne in Ue è al 51%
L'affluenza alle urne per le elezioni europee si è attestata al 51% rispetto al 50,7% del 2019. Lo ha annunciato il portavoce del Pe Jaume Duch precisando che mancano ancora i dati di alcuni Paesi tra cui l'Italia.
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Il Ppe: «Invitiamo Socialisti e Renew ad un'alleanza pro-Ue»
«Il Ppe è di nuovo il più grande gruppo al Pe, abbiamo vinto le elezioni e tra i principali partiti siamo gli unici che siamo cresciuti. La nostra candidata è Ursula von der Leyen, ha fatto una grande campagna elettorale». Lo ha detto Manfred Weber del Ppe parlando dall'emiciclo dell'Eurocamera. «La questione è quale sarà la maggioranza, e io invito i Socialisti e Renew a unirsi a noi per un'alleanza pro-europea», ha aggiunto Weber chiedendo di «rispettare i risultati delle Europee» nella composizione dei top job comunitari.
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Il premier belga De Croo annuncia le dimissioni
«Da domani sarò un premier dimissionario». Lo ha detto il capo del governo belga Alexandre De Croo alla luce dei risultati delle elezioni legislative nazionali che si sono svolte insieme alla consultazione per l'Europarlamento. «Per noi è una sera particolarmente difficile, abbiamo perso», ha aggiunto il primo ministro liberale belga che si è poi complimentato con i partiti della destra fiamminga, veri vincitori della consultazione elettorale nazionale. «Mi assumo le mie responsabilità, da domani sarò un primo ministro dimissionario e mi concentrerò sulla gestione degli affari correnti. Farò di tutto per agevolare la transizione a un mio successore. Il Paese ha bisogno rapidamente di un nuovo governo».
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Cresce il Partito Popolare, scendono i socialisti
Stando alla seconda proiezione sulla composizione della prossima assemblea dell'Europarlamento appena resa nota, il Partito popolare passerebbe dai 177 eurodeputati attuali a 186. I socialisti invece scenderebbero dai 140 eurodeputati attuali a 133 e i liberali di Renew da 102 a 82. I conservatori di Ecr crescerebbero da 68 a 70 e i sovranisti di ID da 59 a 60. Per i Verdi il calo sarebbe da 72 a 53 e per la Sinistra Ue da 37 a 36. Ma la proiezione riporta anche una pattuglia di ben 100 eurodeputati tra i non iscritti e gli 'altri' ancora alla ricerca di un gruppo e che potrebbero incidere in maniera significativa sulla consistenza delle singole compagini che compongono l'emiciclo.
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Polonia, avanti i popolari di Tusk
In Polonia la Coalizione civica (Ko) del premier Donald Tusk è davanti al parito Diritto e Giustizia (PiS) nei primi exit poll delle elezioni europee: Popolari al 38%, Conservatori al 33,9%.
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Macron convoca elezioni anticipate
Dopo la netta vittoria del Rassemblement National di Marine Le Pen e il crollo del suo partito Renaissance, il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato alla nazione per annunciare la decisione di indire nuove elezioni anticipate. Le Pen: «Siamo pronti a governare la Francia».
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Destre crescono, ma non sfondano all’europarlamento
Stando alla prima proiezione del Parlamento Ue crescono le destre e i sovranisti all'Eurocamera ma, apparentemente, senza sovvertire gli equilibri parlamentari. Netta la crescita del gruppo Identità e Democrazia, che passa dai 59 seggi occupati finora a 62, senza contare i 17 eurodeputati Afd che attualmente sono tra i non iscritti. Meno importante il salto di Ecr, che passa da 68 seggi a 71. Il gruppo dei non iscritti conta 51 membri mentre altri 51 sono catalogati dalle proiezioni come "altri", essendo formati da nuovi partiti politici. L'attuale Pe conta 705 eurodeputati ma quello che si aprirà a luglio ne avrà 720.
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Francia, Macron sulla graticola
«Il popolo francese ha inviato un messaggio molto chiaro»: lo ha detto Marine Le Pen, dopo i numeri che danno il suo Rassemblement National come il trionfatore delle europee in Francia. Jordan Bardella, il capolista del suo partito, ha invece chiesto le dimissioni del presidente Emmanuel Macron.
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Spagna, avanti i popolari
Prime stime dalla Spagna: i Popolari sono avantie conquisterebbero tra i 21 e i 23 seggi all’Europarlamento. Seguono i socialisti del Psoe con 20-22. A seguire la destra populista di Vox, con 6-7 seggi.
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Francia, stravince Marine Le Pen
In Francia stravince il partito di Marine Le Pen in Francia, crolla invece quello del presidente Macron: distacco di oltre 16 punti nei primi exit poll. Nel dettaglio, il Rassemblement National, con capolista Jordan Bardella, delfino di Marine Le Pen, ha totalizzato, secondo una media degli exit poll diffusi dai media, attorno al 32%. Oltre il doppio di Valérie Hayer, capolista dei macroniani di Renaissance, ferma al 15,2%. Buono il risultato di Raphael Glucksmann, con la lista Partito socialista-Place Publique, che arriva terzo con il 14%.
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Olanda, avanti la coalizione verdi-laburisti
In Olanda il primo partito risulta la coalizione tra Verdi e laburisti al 21,6% seguita dal Pvv di Geert Wilders al 17,7%, il Vvd (il partito di Mark Rutte) si è piazzato al terzo posto all'11,6%. Cristiano democratici al 9,7%. Stando alle stime base su exit poll rese note dal Parlamento europeo, in Olanda i liberali di Renew Europe e Identità e democrazia avrebbero 7 seggi, i Verdi ed S&D 4, Sinistra 1, Ecr 1, altri 1.
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Bulgaria, conservatori in testa
In Bulgaria i primi exit poll delle europee diffusi dall'agenzia Gallup alla chiusura dei seggi danno in testa con il 26,2% il partito conservatore Gerb, il cui leader Boyko Borissov ha governato il Paese nel passato per quasi dieci anni, poi 15,7% per Pp e 15,4% per il partito nazionalista Vazrazhdane.
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Von der Leyen: «Puniti gli estremisti»
«Il popolo ha punito gli estremisti di destra e di sinistra». Lo ha detto la candidata di punta del Ppe, Ursula von der Leyen, parlando in videocollegamento ai rappresentanti dell'Unione cristiano-democratica riuniti a Berlino, dopo i primi exit poll delle Europee in Germania che vedono la Cdu-Csu in testa con il 29,6% dei voti. **
Olanda, 7 seggi ai liberali
Stando alle stime base su exit poll rese note dal Parlamento europeo, in Olanda i liberali di Renew Europe e Identità e democrazia avrebbero 7 seggi, i Verdi ed S&D 4, Sinistra 1, Ecr 1, altri 1. Il primo partito risulta la coalizione tra Verdi e laburisti al 21,6% seguita dal Pvv di Geert Wilders al 17,7%, il Vvd (il partito di Mark Rutte) si è piazzato al terzo posto all'11,6%. Cristiano democratici al 9,7%.
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Grecia, exit poll: partito del premier in testa
In Grecia il partito Nuova Democrazia del premier Mitsotakis ha ottenuto il 30% dei suffragi secondo le prime elaborazione degli exit poll. In seconda posizione Syriza al 16,70%, in terza il Pasok al 12,4%. Questa la ripartizione dei seggi sulla base dei primi dati: Ppe 8 seggi coperti da deputati greci, Sinistra 3, S&D 3, Ecr 2, Non iscritti 2, Altri 2.
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Germania, proiezioni: Cdu in testa, seguita da ultradestra
Dopo gli exit poll (vedi più sotto) ecco le prime proiezioni rese note dall'emittente tedesca Ard, in Germania la Cdu è al 29,6% (nel 2019 era al 28,9%), Afd al 16,4% (11%), l'Spd al 14 (15,8%), i Verdi al 12% (20,5%), i liberali al 5% (5,4%), il nuovo partito di Sara Wagenknecht BWS al 5,7% mentre la Linke al 2,8% (5,5%).
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Spagna, affluenza in calo
In calo la partecipazione alle urne in Spagna: alle 18 ha votato il 38,3% degli oltre 38 milioni di aventi diritto, pari a oltre 11 punti in meno rispetto alla stessa ora del 2019, secondo i dati diffusi dal governo. Tuttavia, cinque anni fa le elezioni europee erano associate a quelle municipali e regionali. Rispetto al 2014, anno analogo all'attuale con le sole elezioni europee, la partecipazione alle 18 è aumentata di 4 punti.
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Germania, l’ultradestra esulta
«Il gioco è finito e abbiamo un super risultato, un risultato da record. Abbiamo quasi un 50% di nuovi elettori in Europa». Lo ha detto Tino Chrupalla, il leader dell'ultradestra tedesca di Afd, in Germania, commentando i primi exit poll, che danno il sorpasso di Afd con il 16,5% sui socialdemocratici al 14. Di tenore diverso il commento del segretario generale della Spd, Kevin Kuehnert, che ha parlato di «dura sconfitta».
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Exit Poll Germania, Cdu in testa, Afd sorpssa Spd
Secondo i primi exit poll alla chiusura dei seggi in Germania, i cristiano-democratici Cdu/Csu sono la prima forza politica, ma si registra il sorpasso dell’estrema destra Afd sui socialdemocratici Spd. Nel dettaglio: la Cdu è in vantaggio con il 29,5% (era al 28,9% nel 2019). Seguono l'ultradestra di Afd con il 16,5 (11%), l'Spd con il 14 (15,8), i Verdi con il 12% (20,5%), Fdp con il 5% (5,4), BWS (il nuovo movimento di Sara Wagneknecht) con il 5,5%, e la Linke con il 2,8. È quanto emerge dai exit poll pubblicati dalla emittente pubblica Ard.
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Proiezioni Europe Elects, cresce il Ppe
Secondo la prima proiezione delle elezioni europee di Europe Elects, aggregatore indipendente di sondaggi e dati, con i primi risultati post elettorali da sei Paesi il centrodestra del Ppe si proietta a 184 seggi (+6), il centrosinistra di S&D va a 136 (-4), i liberali di Renew vanno a 88 (-14). I conservatori di Ecr hanno 73 seggi (+5). La destra di Id 67 (+8), Verdi/Ale 56 (-16), Sinistra va a 36 (-1). Con 80 seggi (+31) i non iscritti diventerebbero il quarto gruppo.
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Exit Poll Austria: estrema destra in testa
Il partito di estrema destra Fpo è in testa alle elezioni europee in Austria, secondo gli exit poll pubblicati dai principali media. Fpo ha ottenuto il 27% dei voti, diventando per la prima volta la forza politica più importante nel Paese alpino.
(Unioneonline/l.f.)