Evitare l'aumento dell’Iva "non sarà un'impresa facile".

Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all'assemblea di Rete imprese Italia a Roma.

"Stiamo lavorando a un'operazione profonda di spending review e stiamo pontenziando il nostro sistema di contrasto all’evasione fiscale", ha aggiunto, spiegando come il governo intende operare per disinnescare le clausole di salvaguardia previste.

Nelle ore successive, il presidente del Consiglio ha poi precisato le sue parole, a margine della sua visita a Frascati per il giro d'Italia: "Io non ho mai messo in discussione, in tutte le mie dichiarazioni, che eviteremo l'aumento dell'Iva".

"Ho detto semplicemente che ci stiamo lavorando ma sul risultato di evitare l'aumento dell'Iva non c'è nessun dubbio", ha poi concluso.

Sull'Iva ha poi parlato anche il vicepremier Matteo Salvini, che ha confermato le parole di Conte: "Mi rifiuto di aumentarla anche di un solo centesimo: prima va riformato il sistema fiscale: bisogna avere coraggio e io non mi rassegno".

Se l'esecutivo gialloverde non troverà alternative, dalla prossima manovra scatterà un aumento dell'aliquota Iva dal 10 al 13% su alcuni beni come carni, pesce, energia elettrica e metano per uso domestico, e dal 22 al 25,2% su altri consumi (abbigliamento ed elettrodomestici).

Nel frattempo lo spread vola, raggiungendo quota 291, record da 5 mesi.

(Unioneonline/F)
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