Il centrodestra ha scelto Truzzu, oggi l’ufficialità. Per Solinas l’ipotesi di un collegio sicuro alle europee (in Lombardia?)
Lega e Psd’Az non sottoscrivono l’intesa e prendono tempo, oggi il tavolo nazionale è chiamato a ratificare la decisione presa ieri a CagliariAl termine di una riunione fiume durata oltre nove ore il centrodestra ha scelto a larga maggioranza Paolo Truzzu come candidato alle elezioni regionali del 25 febbraio. Otto le sigle a favore del sindaco di Cagliari, quattro quelle per il governatore uscente (Lega, Psd’Az e due civiche, “Solinas presidente” e “Sardi al centro”).
Ma Lega e Psd’Az non ci stanno, e si giocano la carta del tavolo nazionale, che oggi dovrebbe ufficializzare la candidatura del sindaco di Cagliari.
«Il tavolo della coalizione di centrodestra, civica, autonomista - si legge in una nota diffusa dalla coordinatrice regionale di FdI Antonella Zedda - ha individuato, a larga maggioranza come proposta di candidatura, quella del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che ha ricevuto il gradimento delle forze politiche».
«Il lavoro odierno del tavolo regionale - spiega Zedda - giungerà nelle prossime ore alla formalizzazione della candidatura alla carica di governatore su cui tutte le forze politiche nazionali e regionali del centro destra convergeranno, condividendo assieme impegno ed energie a beneficio dei sardi e della Sardegna».
Diversa la lettura di Psd’Az e Lega, che hanno scelto di tenere il punto rimanendo sulle proprie posizioni. Non hanno sottoscritto l’intesa e prendendo ancora del tempo. «Nel tavolo regionale sono state cristallizzate le posizioni, domani (oggi, ndr) è previsto un tavolo nazionale a cui compete la sintesi tra i due nomi», ha detto il coordinatore regionale del Carroccio Michele Pais.
«Il tavolo regionale – ha evidenziato Solinas – ha fatto un’istruttoria importante, ha sgombrato il campo da altri nomi e ora sono rimaste due candidature su cui sarà fatta sintesi con il passaggio nazionale».
Insomma, se per Fratelli d’Italia la decisione è presa e va solo ratificata, per la Lega e Solinas nulla è deciso e c’è un ulteriore passaggio da fare. L’incubo della spaccatura ha agitato a lungo il centrodestra, tanto da far durare la riunione più di nove ore, tra pause, bilaterali e colloqui con i referenti romani.
Oggi, subito dopo la decisione del tavolo nazionale, il Psd’Az si riunirà e deciderà il da farsi. E Solinas, se come ormai sembra certo non riuscirà ad ottenere la candidatura per un secondo mandato, potrebbe ottenere un collegio sicuro alle elezioni europee. Magari nella circoscrizione Lombardia.
(Unioneonline/L)