Grillini vs. Contiani: il Movimento 5 Stelle verso la scissione
Indetto il voto per il nuovo direttivo, ma le spaccature sono sempre più nette. C’è già l’ipotesi di due gruppi parlamentari distinti
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Il Movimento 5 Stelle è sempre più vicino alla scissione, dopo la rottura tra il fondatore e garante Beppe Grillo e l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul nuovo statuto e il nuovo corso del percorso politico pentastellato.
Vito Crimi ha annunciato l’avvio della consultazione tra i militanti per il nuovo direttivo M5S, consultazione che si terrà sul nuovo sito del Movimento. Proprio ieri il Comitato di Garanzia ha infatti modificato il regolamento: ora le candidature devono essere fatte sul nuovo blog Movimento5stelle.eu e non più sul Blog delle Stelle. Un altro indizio della spaccatura, sempre più netta, visto che Grillo aveva chiesto sì il voto, ma sulla piattaforma Rousseau.
I parlamentari pentastellati si stanno infatti scindendo in due gruppi contrapposti: quelli fedeli al “padre” del Movimento Beppe Grillo (Toninelli, Crippa, Ruocco, il ministro Dadone e anche l’ex “iena” Giarrusso i nomi più noti) e quelli invece che guardano a Conte come nuovo leader indiscusso (tra gli altri Crimi, Patuanelli, Taverna e Azzolina).
Restano ancora “in bilico”, nel senso che non hanno preso ancora una posizione netta, Luigi Di Maio e Roberto Fico.
L’eventualità che il Movimento imploda, con i “contiani” pronti a seguire l’ex premier in un nuovo progetto è più che concreta. Al punto che sia alla Camera che al Senato gli esponenti del M5S sarebbero già pronti a dividersi in due gruppi parlamentari distinti. Ovvero, l'inizio della fine.
(Unioneonline/l.f.)