«I sardi premiano la leadership di Alessandra Todde». Il M5s Sardegna interpreta così il sondaggio di Swg sul gradimento dei governatori, che vede la  presidente sarda in undicesima posizione, con il 37% degli elettori a suo favore (il collega veneto Luca Zaia è al 70%, l’altro leghista del Fvg Fedriga al 64)

«Un record, il dato più alto mai registrato negli ultimi 12 anni», spiegano i pentastellati, «un risultato che la consacra come la presidente più apprezzata e stimata dal 2013 a oggi».

La crescita dell’indice di efficacia dal 20% nel 2023 (presidente Solinas) al 37% nel 2025 sotto la guida di Todde «rappresenta non solo un miglioramento netto, ma anche un segnale chiaro di fiducia dei cittadini nella visione politica, nell’impegno concreto e nella trasparenza amministrativa della nuova Giunta regionale».

Il grafico di Swg
Il grafico di Swg

Il grafico di Swg

Alessandra Todde per il M5s, «si conferma dunque come un punto di riferimento autorevole e credibile per il futuro della Sardegna. Continuiamo a testa alta il nostro lavoro, aumentando l’impegno per cambiare la Regione dopo anni di buio». 

Stesso dato, lettura contraria se osservato da una posizione diversa: «Il 63% dei sardi boccia Todde», legge da Fratelli d’Italia Paolo Truzzu. Che richiama le dichiarazioni rilasciate dalla governatrice all’indomani del rigetto del ricorso contro la decadenza da parte del Tribunale di Cagliari: «Dimissioni? Lascerò solo quando i sardi non avranno più fiducia in me», aveva detto. 

Video di Roberto Murgia 

«La risposta tanto attesa dalla presidente Todde è arrivata, immediata e chiara: i sardi non credono in lei. Ben il 63% l’ha bocciata», sottolinea l’ex sindaco di Cagliari, «dopo appena un anno di governo, se così si può dire visto l'immobilismo della Giunta, il suo consenso è già calato al 37% posizionandola all’undicesimo posto, ad appena due punti dalla “zona retrocessione”. Ne prenda atto». 

Dall’altra parte il Senatore sardo del PD, Marco Meloni, evidenzia che: «Alessandra Todde ha il tasso di approvazione più alto tra tutti i presidenti della Regione Sardegna da oltre dieci anni, questo nonostante 6 mesi di campagne denigratorie, attacchi strumentali e dubbi costanti sulla sua legittimità a rimanere in carica». Per Meloni è «surreale che proprio chi è stato bocciato dagli elettori, come Truzzu, si permetta di pontificare sul consenso altrui. Se il suo ragionamento fosse corretto, Giorgia Meloni - voluta  da un elettore su quattro e gradita oggi da meno della metà degli italiani - dovrebbe lasciare Palazzo Chigi ogni lunedì mattina. I sardi hanno scelto democraticamente a chi affidare la guida della Regione dopo gli anni di malgoverno della destra, e tutti - compresa l'opposizione - dovremmo auspicare, nell'interesse della Sardegna, che sia messa nelle condizioni di governare. Forza Alessandra». 

Enrico Fresu 

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